Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sette uiguri condannati in carcere

Immagine di copertina

Il governo cinese ha condannato al carcere sette studenti uiguri accusati di appoggiare il movimento separatista dello Xinjiang

Sette studenti uiguri accusati di appoggiare il movimento separatista della regione cinese dello Xinjiang sono stati condannati da tre a otto anni di carcere.

I ragazzi erano sotto processo perché legati all’accademico e attivista uiguro Ilham Tohti, condannato all’ergastolo per aver fomentato le tensioni etniche nello Xinjiang e aver denunciato le politiche di Pechino nei confronti della minoranza musulmana degli uiguri.

I sette giovani avevano scritto alcuni articoli sul sito gestito dal professore.

LEGGI L’ISLAM CHE FA PAURA ALLA CINA: Gli uiguri sono i musulmani cinesi. Vivono nel nordovest. Il governo centrale di Pechino coglie ogni occasione per reprimerli

Le tensioni nello Xinjiang negli ultimi mesi

– A novembre un attentato terroristico nella regione autonoma ha provocato 15 morti.

– Lo scorso maggio, nella capitale della regione autonoma cinese dello Xinjiang, Urumqi, una macchina si era schiantata sul mercato cittadino, provocando 39 morti.

– Un mese prima, ad aprile, un assalto alla stazione ferroviaria della stessa città aveva ucciso tre persone ferendone 79.

Per questi ultimi due attentati, l’8 dicembre scorso sono state condannate a morte 8 persone.

Ai separatisti uiguri sono anche stati attribuiti l’attentato nella provincia di Yunnan, in cui un attivista armato di coltello ha ucciso 29 persone, e quello in piazza Tinanmen dell’ottobre 2013, in cui una macchina ha preso fuoco uccidendo 5 persone.

Cos’è la regione autonoma dello Xinjiang

La regione autonoma cinese dello Xinjiang si trova nel nordovest della Cina ed è la più grande per superficie. Confina con otto stati (Mongolia, Russia, Kazakistan, Kyrgystan, Tajikistan, Afghanistan, Pakistan e India) e ospita la maggior parte degli uiguri musulmani cinesi.

Gli uiguri sono un’etnia turcofona stanziata in Cina, composta da oltre 11 milioni di persone, il 99 per cento delle quali musulmane. Parlano l’uyghur, una lingua turca, e vivono prevalentemente nello Xinjiang, anche se ultimamente circa 20mila sono emigrati nella città costiera di Canton, nel sud della Cina.

Gli uiguri si considerano molto più vicini alla cultura centro-asiatica che a quella cinese. La regione dello Xinjiang è sotto la giurisdizione cinese dal 18esimo secolo, salvo un breve tentativo di indipendenza nel 1949 presto fallito.

Negli anni Novanta, con la caduta dell’Unione Sovietica e la proclamazione di nuovi stati musulmani nell’Asia centrale, i movimenti separatisti hanno conosciuto nuovi fervori.

Nel 2000 si contava che il 40 per cento della popolazione fosse composta dall’etnia Han (ossia l’etnia del 92 per cento della popolazione cinese). 

Le proteste separatiste degli uiguri sono state sempre più osteggiate da Pechino, che è arrivato a rendere illegali le loro attività. Nel luglio scorso, alcuni comuni dello Xinjiang hanno vietato ai cittadini di partecipare alle celebrazioni del Ramadan. Questo non ha fatto che acuire le tensioni.

LEGGI DIGIUNO VIETATO AI MUSULMANI CINESI: Il Ramadan a stomaco pieno degli uiguri cinesi

La Cina e la lotta contro il terrorismo

Le dure sentenze di questo autunno (dall’ergastolo all’accademico e attivista uiguro Ilham Tohti fino alla pena di morte pronunciata l’8 dicembre per otto persone) fanno parte del programma di Pechino per abbattere il terrorismo.

La Cina ritiene che dietro gli attentati vi sia l’East Turkestan Islamic Movement (Etim). Il movimento è accusato di voler realizzare uno stato indipendente del Turkestan orientale.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco le 13 contee che possono cambiare le presidenziali
Esteri / Gaza: 43.391 morti dal 7 ottobre 2023. 4 palestinesi uccisi in Cisgiordania. 4 vittime nei raid dell'Idf in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta". JD Vance vota a Cincinnati. Aperti i seggi in più di 30 Stati
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco le 13 contee che possono cambiare le presidenziali
Esteri / Gaza: 43.391 morti dal 7 ottobre 2023. 4 palestinesi uccisi in Cisgiordania. 4 vittime nei raid dell'Idf in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta". JD Vance vota a Cincinnati. Aperti i seggi in più di 30 Stati
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”