Tra Italia e Svizzera, il treno verde delle Alpi
Da Domodossola a Berna e ritorno, un viaggio in treno per scoprire tutta la bellezza delle Alpi
Il treno più verde ed ecologico del mondo perché alimentato dall’energia delle centrali idroelettriche alpine, parte ogni due ore da Domodossola, in Piemonte, e in poco meno di due ore e mezzo arriva a Berna, la capitale federale della Svizzera. Ma questo è un treno che non va preso per arrivare velocemente a destinazione: è meglio scendere ad ogni stazione. Si, proprio così, perché ad ogni fermata si può scoprire un angolo di paradiso.
Un tragitto di 176 kilometri, passando per la galleria del Sempione, tra i prati verdi e le alte cime del Vallese e i laghi alpini dall’acqua cristallina dell’Oberland Bernese. Queste Alpi, patrimonio mondiale dell’Unesco, offrono un panorama mozzafiato che può essere ammirato per tutto il viaggio dai grandi finestroni panoramici del treno. La compagnia ferroviaria svizzera BLS (www.bls.ch) che effettua il servizio del trenino verde, favorisce il viaggio lento, a tappe. Il biglietto giornaliero costa solo 59 euro ed è valido per l’intera giornata, non solo sul treno ma anche sui battelli che effettuano servizi nei laghi che si incontrano lungo il tragitto.
Le possibilità di viaggio sono molteplici: si può optare per il viaggio di una sola giornata, con una o due tappe intermedie, partendo molto presto la mattina e tornando tardi la sera, oppure si può esplorare questa parte delle Alpi svizzere in più giornate, pianificando le tante escursioni possibili a piedi, in battello o in funivia, pernottando in alberghi o pensioni nelle città o negli alpeggi.
La prima fermata del trenino verde, appena lasciata l’Italia e attraversata la galleria del Sempione, è nella valle del Rodano vallese a Briga, città ricca di storia, abitata già dai celti e dai romani. Emblema della città è il castello di Stockalper, eretto nel XVII secolo, uno dei più importanti edifici barocchi di tutta la Svizzera. Gli appassionati di trekking possono compiere la traversata alpina del Passo del Sempione che unisce il Vallese svizzero con la Val Divedro e Domodossola, attraversando paesaggi mozzafiato. Chi ama invece le comodità, può immergersi nelle acque termali di Brigerbad (www.brigerbad.ch), raggiungibile in autobus, oppure può visitare il World Nature Forum (www.wnf.ch), il museo più moderno e affascinante delle Alpi, con una sala panoramica in cui, su uno schermo di 100 metri quadri, sono proiettati filmati unici e spettacolari di queste Alpi che sono patrimonio mondiale Unesco.
Risalendo in treno si prosegue per Goppestein. Da qui si possono raggiungere in funivia gli alpeggi assolati di Lauchernalp e percorrere a piedi i tanti sentieri di questa valle. Da Goppestein si procede in treno fino a Kandersteg. Qui si può scendere nuovamente per raggiungere luoghi davvero meravigliosi. In cabinovia, oppure con una passeggiata di un’ora e mezza, si raggiunge il lago di Oeschinen (www.oeschinensee.ch) autentica perla dei laghi alpini. Qui gli amanti della velocità possono provare la pista di slittino estivo. Prendendo invece la funivia panoramica Allmenalp (www.allmenalp.ch) è possibile ammirare un panorama meraviglioso e, arrivati a destinazione, si possono gustare i deliziosi piatti dell’alta montagna svizzera.
Risalendo in treno, passando per la città di Frutingen dove, grazie alle sorgenti termali, sorge uno spettacolare giardino tropicale, si prosegue per il lago di Thun, sulle cui sponde sorgono le città medioevali di Spiez e di Thun. Da Spiez si può percorrere il lago in battello e scendere per visitare la splendida città di Thun con il suo castello medioevale che svetta dalle cime che si specchiano sul lago cristallino, i suoi ponti in legno, i suoi palazzi storici e i tanti locali alla moda.
Da Thun, risalendo in treno, si raggiunge Berna, patrimonio mondiale Unesco. Il centro storico è un autentico gioiello antico, con i suoi vicoli, i 6 km di portici dove è possibile fare shopping in ogni stagione negli eleganti negozi, i tanti locali alla moda, i ristoranti e le pasticcerie per ogni gusto. Dunque non serve proprio l’auto per visitare e vivere a fondo questa parte di Svizzera, che fa della sostenibilità ambientale il proprio motto anche per quanto riguarda il turismo.