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Home » Turismo

Cosa fare a Venezia di insolito: salta su uno dei treni per Venezia e scoprilo!

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Qual è il modo migliore per raggiungere La Serenissima? Prendete uno dei treni per Venezia che partono dalla vostra città fino alla stazione di Santa Lucia

Visitare la bellezza unica e ricca di storia e di arte di Venezia è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita. La città sull’acqua, infatti, è un vero e proprio museo a cielo aperto. La suggestiva città lagunare è tutta da scoprire alla conquista dei suoi canali, lungo le calli, per i ponti e nei campielli che, ogni anno, fanno innamorare turisti da tutto il mondo.

Ma qual è il modo migliore per raggiungere La Serenissima? La città possiede ben due stazioni ferroviarie: Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre che sono molto ben collegate con i vaporetti. Questi sono il principale mezzo di trasporto in città. Quindi vi consigliamo di prendere uno dei treni per Venezia che partono dalla vostra città fino alla stazione di Santa Lucia da cui partono tutte le linee di vaporetti principali.

La stazione di Venezia Mestre, invece, si trova sulla terraferma, ma anche in questo caso potrete prendere una delle tante linee che vi faranno raggiungere la città. Ma, adesso che siete arrivati quali sono le cose insolite da fare a Venezia? Ecco qualche consiglio!

Una visita alla Libreria acqua alta

Anche una semplice libreria può essere una meta turistica se si tratta dell’Acqua Alta di Venezia. La sua particolarità è data dal canale vicino che, quando sale il livello della laguna, riempie d’acqua i locali della libreria. Al proprietario non è rimasto che farne del punto di forza del suo negozio arredando l’ambiente con accessori galleggianti come una gondola all’ingresso, una vasca da bagno vintage o una vecchia barca. I libri, poi, sono disposti in modo molto architettonico come la scala di vecchi volumi in cortile che si affaccia su un canale. Non è un posto davvero curioso?

Il manicomio all’Isola-Museo di San Servolo

Il pensiero di andare in un vecchio ospedale psichiatrico vi mette paura? Il Museo del Manicomio però è veramente qualcosa di più! Sull’Isola di San Servolo, nel cuore di un meraviglioso parco, vi sono gli edifici di un antico centro monastico il quale fu utilizzato successivamente prima come ospedale militare e poi per i malati di mente. Al suo interno si può ammirare un’esposizione, dal titolo “La follia reclusa”, che ricostruisce le vicende che si sono susseguite in questo luogo: oltre alle vecchie cartelle cliniche dei pazienti si possono ammirare oggetti e dipinti creati dagli stessi; strumenti di contenimento come i blocca caviglie o i manicotti; fotografie sulla vita quotidiana del posto; il pianoforte che si usava per la musicoterapia e gli utensili per l’elettroshock. Molto interessante anche la visita alla farmacia del ‘700 sui cui scaffali originali si trovano ancora più di duecento vasi di varie forme.

Trova la strada nel labirinto Borges

Sapevate del labirinto di Venezia? Un vero labirinto di siepi in cui non è facile ritrovare la strada che si trova sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Il percorso è dedicato a Jorge Luis Borges, molto amante della città che con questo monumento gli ha voluto rendere omaggio. Forse vi potrà sembrare insolito ma la scelta è legata alla poetica di questo scrittore argentino che nei suoi libri ripropone spesso l’immagine del labirinto a simboleggiare la complessità della vita e le difficoltà degli uomini ritrovare la propria strada. Quando vi si arriva il labirinto offre un colpo d’occhio è sorprendente con il suo percorso lungo oltre un chilometro lungo il quale sono state allineate circa tremila piante di bosso.

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