Ogni giorno in Italia ci sono tantissime scosse di terremoto: la gran parte neanche vengono avvertite visto che avvengono a grandi profondità e di bassa magnitudo. Ogni tanto però la terra trema forte e provoca enormi danni e tragedie. L’Italia infatti è un paese sismico e da sempre convive con questi fenomeni naturali
Qui di seguito una mappa della pericolosità sismica in Italia dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (espressa in termini di accelerazione massima dal suolo):
Cosa fare in caso di terremoto? Dal vademecum della Protezione Civile circa la gestione di un terremoto, prima durante e dopo la scossa avvertita.
Cosa fare prima
Con il consiglio di un tecnico
A volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico di fiducia.
Da solo, fin da subito
Cosa fare durante un terremoto
Cosa fare dopo un terremoto
Scrive la stessa Ingv sul proprio sito:
“Guardando la mappa dei terremoti italiani dall’anno 1000 al 2006 è facile notare che i terremoti spesso avvengono in zone già colpite in passato.
Gli eventi storici più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Ma ci sono stati terremoti importanti anche nell’Appennino centro-settentrionale e nel Gargano”
Nessuno può saperlo, perché potrebbe verificarsi in qualsiasi momento. Sui terremoti sappiamo molte cose, ma non è ancora possibile prevedere con certezza quando, con quale forza e precisamente dove si verificheranno. Sappiamo bene, però, quali sono le zone più pericolose e cosa possiamo aspettarci da una scossa: essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.