Neuralink, Elon Musk annuncia: il primo paziente con un chip impiantato nel cervello può controllare un mouse con il pensiero
Il primo paziente umano a cui è stato impiantato un chip cerebrale Neuralink sembra essersi completamente ripreso ed è in grado di controllare il mouse di un computer usando solo il pensiero. A renderlo noto è stato il fondatore della startup Neuralink, Elon Musk, nonché patron di Tesla e del social media X.
“I progressi sono buoni e il paziente sembra aver recuperato completamente, con effetti neurologici di cui siamo a conoscenza. Il paziente è in grado di muovere il mouse su uno schermo usando semplicemente il pensiero”, ha detto Musk in uno spazio audio sulla piattaforma social X (ex Twitter).
Secondo il magnate della tecnologia, Neuralink ora sta cercando di ottenere il maggior numero possibile di clic del mouse da parte del paziente. L’azienda però non ha fornito ulteriori dettagli in merito.
L’azienda ha impiantato il primo chip Neuralink in un essere umano lo scorso 28 gennaio, dopo aver ricevuto l’approvazione per la sperimentazione umana a settembre 2023.
La startup progetta dispositivi connessi alla rete da impiantare nel cervello per comunicare con i computer direttamente attraverso il pensiero. Lo studio utilizza un robot per posizionare chirurgicamente un impianto di interfaccia cervello-computer in una regione cerebrale che controlla i movimenti ma il controllo “telepatico” di un cursore o della tastiera di un computer è solo il primo passo.
Musk ha grandi ambizioni per Neuralink, che secondo lui dovrebbe facilitare il trattamento di obesità, autismo, depressione e persino schizofrenia. L’azienda, valutata circa 5 miliardi di dollari soltanto l’anno scorso, si trova però ad affrontare ripetute richieste di controllo sui suoi protocolli di sicurezza: a gennaio infatti il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha multato la startup per aver violato le norme relative al movimento di materiali pericolosi.