Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Tecnologia

Netflix lancia l’abbonamento con pubblicità per tamponare le perdite

Immagine di copertina

Per tamponare l’emorragia di abbonati dovuta principalmente all’arrivo sul mercato e la conseguente costante espansione di competitor come Disney+ e Amazon Prime Video, Netflix ha introdotto un nuovo abbonamento a prezzo ridotto per chi accetterà di vedere la pubblicità durante i film o le serie tv. Al costo di 5,49 euro al mese (rispetto ai 7,99 euro del piano Base tradizionale) dal 3 novembre in Italia ci sarà anche l’opzione “low cost”, che va ad aggiungersi ai tre abbonamenti senza inserzioni già offerti dalla piattaforma. Gli spot avranno una durata di 15 oppure di 30 secondi, ognuno. Andranno in onda prima del film oppure dell’episodio, ma nel corso della visione, esattamente come avviene sulle tv commerciali. Una novità che arriva a un anno dall’aumento dei costi degli abbonamenti.

Due società – DoubleVerify e Integral Ad Science – certificheranno l’efficacia delle campagne pubblicitarie ospitate da Netflix. Poiché la piattaforma non ha ottenuto il permesso per inserire spot durante tutti i prodotti visivi che offre, questi non saranno disponibili all’interno del pacchetto da 5,49 euro mensili. Altre limitazioni comprendono l’impossibilità di fruire del servizio su più dispositivo. Inoltre, a differenza degli abbonamenti senza pubblicità, quello con gli spot non permette di scaricare il film o gli episodi per guardarli mentre non si è connessi. Oltre all’Italia, verranno interessati dalla novità anche Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Già lo scorso aprile Netflix aveva annunciato l’intenzione di introdurre la pubblicità.

Tra gennaio e marzo la società ha dovuto fare i conti con la perdita di circa 200 mila abbonati, che ha avuto tra gli effetti un calo dell’andamento del titolo in Borsa e una maggiore severità sulla condivisione della password di uno stesso abbonamento. Il taglio dei costi portò anche al licenziamento di 150 dipendenti. Tra aprile e giugno un altro milione di persone ha disdetto l’abbonamento, così da velocizzare la mini-rivoluzione pubblicitaria del colosso dello streaming.

Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Mobilità del futuro, al Politecnico di Torino si incontrano industria e ricerca accademica
Tecnologia / La Convention “Intelligenza da vendere” all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Spettacoli / Netflix aumenta (di nuovo) i prezzi di tutti i piani: ecco quanto costeranno gli abbonamenti
Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Mobilità del futuro, al Politecnico di Torino si incontrano industria e ricerca accademica
Tecnologia / La Convention “Intelligenza da vendere” all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Spettacoli / Netflix aumenta (di nuovo) i prezzi di tutti i piani: ecco quanto costeranno gli abbonamenti
Tecnologia / Dati personali e creditizi: così la regolamentazione europea controlla l’online
Tecnologia / Streaming in Italia: Netflix, Prime Video e Disney+ tra le piattaforme più amate
Tecnologia / Trapianto di capelli in Italia vs. Turchia: prezzi e migliori cliniche
Tecnologia / ASKtoAI: La Rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale Made in Italy
Tecnologia / Meno stress, più benessere: perché fa bene puntare sul minimalismo digitale
Tecnologia / Auto elettriche, a che punto è l’Europa? Intervista ad Andrea Boraschi di Transport&Environment: “Nel 2025 si giocherà la partita vera”
Tecnologia / Sanlorenzo ottiene la certificazione SEA Index per il suo superyacht 50Steel Almax