“Facciamo a gara a chi ha il pe*e più lungo”: la nuova sfida di Elon Musk a Zuckerberg
Il rapporto tra Elon Musk e Mark Zuckerberg è sempre più teso. Si era parlato di una epica sfida tra i due al Colosseo, poi il patron di Meta ha lanciato Threads, una sorta di alternativa a Twitter, partita bene con oltre 100 milioni di utenti in cinque giorni. Il nuovo duello è alquanto singolare e piccante: una gara a chi ha il pe*e più lungo. Musk in una serie di botta e risposta ha definito il suo rivale “un cornuto”. “Zuck is a cuck”, ha scritto il numero uno di Tesla in un tweet.
In inglese il termine “cuck” viene utilizzato per indicare il feticismo per il quale qualcuno (in questo caso il suo avversario) prova piacere nell’osservare il proprio partner impegnato in un rapporto sessuale con un’altra persona, o anche per riferirsi a individui con scarsa personalità.
Non contento, il proprietario di Twitter ha aggiunto: “I propose a literal dick measuring contest (ovvero “propongo letteralmente una gara di misurazione del pe*e”)”. Al momento Zuckerberg non ha risposto alla provocazione di Musk. Tra i due però la lite potrebbe presto trasferirsi in tribunale. Poche ore dopo il lancio di Threads, Alex Spiro, rappresentante legale di Twitter, ha infatti minacciato di citare in giudizio Meta per “appropriazione indebita sistematica, intenzionale e illegale dei segreti commerciali di Twitter e di altra proprietà intellettuale”. Inoltre, ha accusato la società di “bracconaggio di ex dipendenti” e di aver creato una applicazione copia di Twitter.