Crisi delle Big Tech, Meta pronta a licenziare altre migliaia di dipendenti
Dopo aver tagliato il 13% della sua forza lavoro a metà novembre scorso, lasciando a casa 11mila dipendenti, Meta sta pianificando nuovi licenziamenti per migliaia di persone: secondo quanto riporta Bloomberg, il colosso cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp starebbe cercando una exit strategy per attutire il colpo degli enormi investimenti fatti nel Metaverso, per ora infruttuosi.
Le condizioni dell’azienda vedono un dimezzamento degli utili nell’ultimo trimestre del 2022: Zuckerberg, ceo dell’azienda, aveva dichiarato che il 2023 sarebbe stato “l’anno dell’efficienza”, specificando che Meta avrebbe puntato a diventare “più forte e agile”. Il momento è complesso per tutte le Big Tech: le spese su base annua sono aumentate del 22% a 25,8 miliardi durante il quarto trimestre del 2022, mentre le vendite complessive sono diminuite del 4% a 32 miliardi.
Meta ha avuto un forte rallentamento dalle pubblicitarie, come conseguenza del quale ha chiesto a direttori e vicepresidenti di stilare liste di dipendenti che possono essere mandati a casa. I licenziamenti potrebbero essere completati la prossima settimana.
I lavoratori dell’azienda di Menlo Park, in California, hanno parlato del clima che si respira in azienda: cresce l’ansia tra i colleghi, mentre il morale è al punto più basso degli ultimi tempi. Alcuni si sono detti preoccupati di ricevere i loro bonus, che dovrebbero essere distribuiti questo mese, se dovessero perdere il posto di lavoro.