Facebook avvertirà se i politici pubblicano fake news
In vista delle elezioni americane del 2020, il social network ha annunciato alcune misure per prevenire la diffusione delle fake news
Facebook avvertirà se i politici pubblicano fake news
A quasi un anno dalle elezioni del 2020 in Usa, Facebook comincia a prendere provvedimenti per evitare la diffusione di fake news sul web.
Il popolare social network ideato da Mark Zuckerberg annuncia di aver messo in atto “diverse nuove misure per aiutare a proteggere il processo democratico e fornire un aggiornamento sulle iniziative già in corso”.
“Abbiamo la responsabilità di bloccare gli abusi e le interferenze elettorali sulla nostra piattaforma”, si legge sul documento pubblicato il 21 ottobre sulla Newsroom del social network.
Gli obiettivi della piattaforma sono tre: combattere le interferenze straniere, incrementare la trasparenza e ridurre la disinformazione.
La novità più importante riguarda la pubblicazione di notizie false. Facebook, infatti, d’ora in avanti segnalerà agli utenti i contenuti non pubblicitari che sono stati classificati come falsi e disinformanti. Sullo schermo gli utenti troveranno un bollino che coprirà il contenuto, con la scritta “false information”. Sono tutti strumenti che penalizzano chi si ostina a diffondere notizie false. Lo stesso strumento verrà applicato anche a Instagram.
Facebook annuncia anche l’avvio di Facebook Protects, una protezione ulteriore per gli account dei candidati che, durante le elezioni, diventano più vulnerabili, e che spesso vengono presi di mira sui social.
Il social inoltre garantisce una maggiore trasparenza, “Vogliamo assicurarci che le persone utilizzino Facebook in modo autentico e che capiscano chi sta parlando con loro”, si legge sul documento. Per questo motivo il colosso dei social dichiara di aver preso provvedimenti per rendere le pagine più trasparenti.
La mission della nuova iniziativa di Facebook è duplice: da un lato proteggere i candidati, tutelandoli dagli attacchi degli haters, e dall’altro evitare che i politici stessi diventino promotori di fake news.