FaceApp, chi ha scaricato l’app potrebbe avere un virus sullo smartphone
FaceApp e il rischio di un virus. L’app più popolare del momento continua a far parlare di sé e non certo in positivo. L’applicazione che invecchia, infatti, potrebbe nascondere molte più insidie di quelle che crediamo.
Dopo i problemi sollevati dalla questione delicata legata alla privacy, ora FaceApp torna sotto ai riflettori per la possibilità di installare virus sul proprio device una volta scaricata. Si tratta, ovviamente, di una versione fake che facilmente potrebbe essere scambiata per quella originale.
In pratica, scaricando questa seconda versione (falsa) si incappa nella possibilità di installare automaticamente un malware. A dirlo sono i ricercatori di Kaspersky, una azienda specializzata in sicurezza informatica.
Da Kaspersky avvertono: in rete c’è un’app copia di FaceApp che, una volta scaricata sullo smartphone, infetta i device con una quantità enorme di fastidiosissima pubblicità. In pratica, una volta eseguito il download della app, quando si proverà a scattare un selfie per “invecchiare”, si riceverà una notifica in cui si comunica che qualcosa è andato storto. A quel punto, nel momento in cui si procederà alla cancellazione dell’app, questa rilascerà automaticamente il virus MobiDash che riempirà lo smartphone di pubblicità.
Il consiglio dei ricercatori di Kaspersky è quello di procedere al download di FaceApp attraverso gli store ufficiali Android e iOs per evitare di incappare nella versione con il virus.
FaceApp, dunque, torna al centro dell’attenzione, dopo che negli ultimi giorni era stata oggetto di critiche importanti che riguardavano l’aspetto della privacy. Secondo molti, si profila la possibilità che i dati immagazzinati dall’app vengano trattenuti nei server e ceduti a terzi.
A creare l’app è l’azienda russa Wireless Lab OOO, con sede negli Stati Uniti. I server, però, si troverebbero proprio in Russia, dove i dati sarebbero conservati per un tempo illimitato, secondo alcuni. A rispondere alle perplessità di molti sono stati gli stessi programmatori di FaceApp, che nessun dato degli utenti, specifica poi la società, viene “trasferito in Russia”, anche se il suo team di ricerca e sviluppo ha sede lì e che non “vende o condivide i dati degli utenti con terze parti” e che questi su richiesta possono essere cancellati.