Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Tecnologia

Anonymous, tutto quello che sappiamo sul gruppo hacker

Immagine di copertina

Anonymous: chi sono, cosa fanno, storia degli hacker

Chi si nasconde dietro Anonymous? E perché utilizzano una maschera di Guy Fawkes quando appaiono in pubblico? Il gruppo di hacker è tra i più famosi al mondo, protagonisti di diversi attacchi informatici negli ultimi vent’anni. La loro comparsa sullo scenario internazionale ha lasciato il segno e di recente il gruppo di hacker è sceso in campo anche contro la Russia, dichiarandole una cyber war. Ma chi sono? Ecco quello che sappiamo sul loro conto.

Chi sono e cosa fanno

Anonymous è un vero e proprio movimento di hacker attivisti, chiunque entri nel team sa che il gruppo si prefigge un obiettivo da raggiungere in modo coordinato. Nel corso degli anni, da quando ha preso vita questo movimento, sono stati raggiunti diversi obiettivi dal gruppo hacker, che ha attaccato diverse società e istituzioni governative. Anonymous non agisce da solo, ma è un collettivo di forze informatiche, esperti del settore che agiscono in segreto secondo un codice etico condiviso dal gruppo. L’anonimato – come si evince dal nome scelto – è importante per difendere la libertà d’espressione, di parola e la divulgazione della verità.

La storia di Anonymous

Quando è nato Anonymous? Non sono moltissime le notizie accurate che spiegano le origini di questo movimento, ma sappiamo che è stato fondato nel 2003. Tutto ha avuto inizio attraverso un sito che si occupava di anime e manga. Qui gli utenti che non volevano condividere con altri i propri dati personali venivamo identificati semplicemente attraverso un nickname, quale Anonymous (anonimo in italiano). Nonostante il segreto, questo gruppo di super informatici negli anni ha catturato spesso l’attenzione punendo sia personaggi pubblici che prendendo parte a tematiche politiche sensibili.

Uno dei caratteri distintivi di Anonymous riguarda la maschera di Guy Fawkes, utilizzata spesso dai membri per apparire in videocamera. Per chi non lo conoscesse, Guy Fawkes è stato un cospiratore inglese del 17esimo secolo e quella maschera è stata utilizzata anche in V per Vendetta. La maschera è apparsa con il gruppo hacker per la prima volta nel 2008. Il mondo guarda ad Anonymous come un vigilante virtuale, ma le azioni svolte da questo gruppo di informatici son ritenute pericolose dalle istituzioni internazionali. Quindi Anonymous è buono o cattivo? La risposta, in questo caso, dipende dai punti di vista.

Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Mobilità del futuro, al Politecnico di Torino si incontrano industria e ricerca accademica
Tecnologia / La Convention “Intelligenza da vendere” all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Spettacoli / Netflix aumenta (di nuovo) i prezzi di tutti i piani: ecco quanto costeranno gli abbonamenti
Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Mobilità del futuro, al Politecnico di Torino si incontrano industria e ricerca accademica
Tecnologia / La Convention “Intelligenza da vendere” all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Spettacoli / Netflix aumenta (di nuovo) i prezzi di tutti i piani: ecco quanto costeranno gli abbonamenti
Tecnologia / Dati personali e creditizi: così la regolamentazione europea controlla l’online
Tecnologia / Streaming in Italia: Netflix, Prime Video e Disney+ tra le piattaforme più amate
Tecnologia / Trapianto di capelli in Italia vs. Turchia: prezzi e migliori cliniche
Tecnologia / ASKtoAI: La Rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale Made in Italy
Tecnologia / Meno stress, più benessere: perché fa bene puntare sul minimalismo digitale
Tecnologia / Auto elettriche, a che punto è l’Europa? Intervista ad Andrea Boraschi di Transport&Environment: “Nel 2025 si giocherà la partita vera”
Tecnologia / Sanlorenzo ottiene la certificazione SEA Index per il suo superyacht 50Steel Almax