Il terremoto (dal latino: terrae motus, che vuol dire “movimento della terra”) è una vibrazione o assestamento improvviso della crosta terrestre, provocato dallo spostamento di una massa rocciosa nel sottosuolo: lo spostamento dei due blocchi provoca delle vibrazioni in tutta l’area circostante che si propagano sotto forma di onde sismiche.
Lo spostamento è generato dalle forze di natura tettonica che agiscono costantemente all’interno della crosta terrestre provocando la liberazione di energia in una zona interna della Terra detta ipocentro, tipicamente localizzato al di sopra di fratture preesistenti della crosta dette faglie; a partire dalla frattura creatasi una serie di onde elastiche, dette “onde sismiche”, si propaga in tutte le direzioni dall’ipocentro, dando vita al fenomeno osservato in superficie. Il luogo della superficie terrestre posto sulla verticale dell’ipocentro si chiama epicentro: spesso quello più interessato dal fenomeno.
Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono concentrati in zone ben precise, ossia in prossimità dei confini tra due placche tettoniche dove il contatto è costituito da faglie: queste sono infatti le aree tettonicamente attive, ossia dove le placche si muovono più o meno “sfregando” o “cozzando” le une rispetto alle altre, generando così i terremoti d’interplacca. Terremoti localizzati e di minor intensità sono registrabili in aree vulcaniche per effetto del movimento di masse magmatiche in profondità.
Per la particolare situazione geodinamica (
Quali sono stati i terremoti più forti e distruttivi in Italia? Vediamo insieme le scosse più distruttive e che hanno causato più vittime nel nostro Paese:
È possibile prevedere un terremoto? No, ad oggi nessuno può sapere se e quando ci sarà una scossa. Sui terremoti sappiamo molte cose, ma non è ancora possibile prevedere con certezza quando, con quale forza e precisamente dove si verificheranno. Sappiamo bene, però, quali sono le zone più pericolose e cosa possiamo aspettarci da una scossa: essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.
Guardando la mappa dei terremoti italiani dall’anno 1000 al 2006 è facile notare che i terremoti spesso avvengono in zone già colpite in passato. Gli eventi storici più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Ma ci sono stati terremoti importanti anche nell’Appennino centro-settentrionale e nel Gargano.
Dal vademecum della Protezione Civile circa la gestione di un terremoto, prima durante e dopo la scossa avvertita.
Cosa fare prima
Con il consiglio di un tecnico
A volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico di fiducia.
Da solo, fin da subito
Cosa fare durante un terremoto
Cosa fare dopo un terremoto