Pd news: il Partito Democratico (PD) è il principale partito italiano di centrosinistra, fondato il 14 ottobre del 2007. Il partito è nato dalla fusione tra i Democratici di Sinistra e la Margherita.
L’attuale segretario è Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio. I vicesegretari sono Andrea Orlando e Paola De Micheli. Il presidente è l’ex premier Paolo Gentiloni. La sede nazionale è in Via Sant’Andrea delle Fratte 16, a Roma.
Il partito, attualmente, occupa 89 seggi alla Camera dei Deputati e 36 seggi al Senato della Repubblica. Alle ultime elezioni politiche, che si sono tenute nel 2018, ha ottenuto il 18,76 per cento di voti alla Camera e il 19,14 per cento al Senato.
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Dopo la crisi di governo nell’agosto 2019, che ha portato alla caduta dell’esecutivo formato da Lega e Movimento Cinque Stelle, il PD ha formato una nuova alleanza di governo con i grillini.
Nonostante l’iniziale contrarietà del segretario Nicola Zingaretti il partito, su spinta in particolare di Matteo Renzi, ha optato per formare l’alleanza col M5S. Lo stesso Matteo Renzi, dopo aver dato un contributo fondamentale alla nascita dell’esecutivo PD-M5S, il 18 settembre 2019 ha ufficializzato l’uscita dal PD.
L’ex premier ha dato vita a un nuovo partito, Italia Viva. Da quel momento il PD ha riscontrato un lieve calo nei consensi, almeno secondo le stime dei sondaggi, scendendo sotto la soglia del 20 per cento.
Il PD, come detto, è stato fondato il 14 ottobre 2007, portando a compimento la fusione di diversi partiti che facevano parte de L’Unione, in particolare i Democratici di Sinistra e la Margherita.
Il primo atto costitutivo del PD avvenne il 23 maggio del 2007, con la nomina di un comitato promotore dal nome “Comitato 14 ottobre”, in previsione della data in cui si sarebbe tenuta l’assemblea costituente del partito.
Questi i membri del comitato promotore:
Giuliano Amato, Mario Barbi, Antonio Bassolino, Pier Luigi Bersani, Rosy Bindi, Paola Caporossi, Sergio Cofferati, Massimo D’Alema, Marcello De Cecco, Letizia De Torre, Ottaviano Del Turco, Lamberto Dini, Leonardo Domenici, Vasco Errani, Piero Fassino, Anna Finocchiaro, Giuseppe Fioroni, Marco Follini, Dario Franceschini, Vittoria Franco, Paolo Gentiloni, Donata Gottardi, Rosa Russo Iervolino, Linda Lanzillotta, Gad Lerner, Enrico Letta, Agazio Loiero, Marina Magistrelli, Lella Massari, Wilma Mazzocco, Maurizio Migliavacca, Enrico Morando, Arturo Parisi, Carlo Petrini, Barbara Pollastrini, Romano Prodi, Angelo Rovati, Francesco Rutelli, Luciana Sbarbati, Marina Sereni, Antonello Soro, Renato Soru, Patrizia Toia, Walter Veltroni, Tullia Zevi.
Il comitato definì le regole per lo svolgimento delle primarie del partito, che registrarono il successo delle liste collegate a Walter Veltroni, le quali ottennero il 75,82 per cento dei consensi (gli elettori furono ben 3.554.169).
Appena sorto, il Partito Democratico assunse immediatamente il ruolo di maggiore forza politica all’interno del secondo Governo Prodi. Proprio il governo Prodi venne però sfiduciato il 14 gennaio 2008 in Senato.
Lo stesso anno si tennero quindi le elezioni politiche, in cui il PD, guidato dal segretario Walter Veltroni, ottenne il 37,5 per cento delle preferenze in una coalizione con l’Italia dei Valori. Le elezioni furono vinte dalla coalizione composta da Popolo della Libertà, Lega Nord e Movimento per le Autonomie, guidata da Silvio Berlusconi, che diventò presidente del Consiglio.
Nel 2009 il Partito Democratico tenne nuove primarie. Candidati alla segreteria erano Pierluigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino. Bersani vinse con il 55,13 per cento delle preferenze, venendo così eletto segretario.
Nel 2011, dopo la caduta del governo Berlusconi, il PD a guida Bersani appoggiò l’esecutivo presieduto da Mario Monti.
Nel 2012, e in vista delle elezioni politiche dell’anno successivo, si tennero le primarie della coalizione “Italia. Bene Comune”. I candidati erano Pierluigi Bersani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato.
Bersani (con il 44 per cento) e Renzi (con il 35) andarono al secondo turno. Il ballottaggio vide prevalere Pierluigi Bersani con il 60,9 per cento dei voti.
Alle elezioni politiche del 2013 la coalizione di centrosinistra Bersani si presentava quindi come candidato premier del centrosinistra. Nella tornata elettorale, il PD ottiene il 25,4 per cento dei voti alla Camera e il 27,4 per cento al Senato, numeri insufficienti per formare un governo di centrosinistra senza formare alleanze con altre forze politiche.
Dopo il fallimento delle trattative con il Movimento Cinque Stelle per la formazione di un esecutivo e la mancata elezione di Franco Marini e Romano Prodi alla presidenza della Repubblica, Pierluigi Bersani si dimette da segretario del partito. Subito dopo avviene la formazione del governo a guida di Enrico Letta (costituito da un’alleanza tra centrodestra e centrosinistra).
Nel 2013 si tennero nuove primarie per la segreteria del PD, stavolta vinte da Matteo Renzi, che si impose su Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati.
Il 27 febbraio del 2014 la Direzione Nazionale del PD sfiducia il governo Letta. Di lì a poco diventa presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il governo Renzi, dopo due anni, affronta una sfida decisiva il 4 dicembre 2016, quando si tiene il referendum sulla riforma costituzionale promossa dal Partito Democratico. Il PD perde il referendum. Il no alla riforma costituzionale si impone infatti con il 59 per cento.
A seguito di questo risultato, Renzi si dimette da presidente del Consiglio. Gli subentra come capo del governo Paolo Gentiloni (qui un suo profilo).
Nel 2017 si tengono nuove primarie per la segreteria: le vince nuovamente Renzi, superando Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Renzi guida quindi il PD alle elezioni politiche del 2018, in cui però il partito ottiene un risultato deludente, raccogliendo il 19 per cento alla Camera e al Senato.
Renzi si dimette quindi da segretario e gli subentra Maurizio Martina.
Le successive primarie del 2019 vedono la vittoria di Nicola Zingaretti, che supera Maurizio Martina, Roberto Giachetti, Francesco Boccia, Maria Saladino e Dario Corallo.
Dopo le elezioni europee e la caduta del governo formato da Lega e M5S, il Partito Democratico forma un nuovo esecutivo (il Conte bis) assieme al Movimento Cinque Stelle.