Lega news. La Lega è un partito politico italiano fondato nel 1991. Il nome ufficiale del partito è Lega Nord per l’indipendenza della Padania. La Lega nasce come federazione di sei movimenti autonomisti del Nord Italia.
L’attuale segretario del partito è Matteo Salvini. I vicesegretari sono Giancarlo Giorgetti, Lorenzo Fontana e Andrea Crippa. Il coordinatore è Roberto Calderoli.
La sede della Lega è in via Carlo Bellerio 41, a Milano.
Attualmente il partito è all’opposizione del governo Conte bis formato da PD e Movimento Cinque Stelle. Dopo le elezioni del 4 marzo 2018, la Lega aveva formato un governo di coalizione con i Cinque Stelle.
L’8 agosto 2019, però, il segretario e leader Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vicepremier in quel governo, ha posto fine all’alleanza.
Il processo sui fondi della Lega ha interessato i rimborsi elettorali ricevuti dalla Lega (al tempo Lega Nord) tra il 2008 e il 2010, che hanno fatto affluire nelle casse del partito circa 49 milioni. Secondo gli inquirenti, i fondi sono stati usati illecitamente dal fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, dall’ex tesoriere Francesco Belsito e da tre dipendenti del partito e due imprenditori per spese personali.
Il Tribunale di Genova ha ordinato il sequestro dei fondi della Lega in relazione alla presunta truffa ai danni dello Stato il 4 settembre 2017. Nei conti del partito, però, vengono trovati solo 2 milioni di euro. A seguito della scoperta, la procura di Genova chiede di poter sequestrare anche le “somme future” fino a raggiungere la cifra di 49 milioni. Il Tribunale respinge la richiesta. La Procura a questo punto fa ricorso in Cassazione.
Il caso viene poi rinviato nuovamente al Tribunale del Riesame, che il 5 settembre 2018 accoglie il ricorso e conferma il sequestro dei fondi del partito. Matteo Salvini, presenta poi ricorso contro l’ordinanza del Riesame, ma il 9 novembre 2018 la Corte di Cassazione conferma la decisione del sequestro. Il 18 settembre arriva l’accordo con la Procura di Genova sulla restituzione “a rate”.
Un’inchiesta di The Post Internazionale, realizzata da Giuseppe Borello e Andrea Sceresini, ha fatto luce sui 49 milioni della Lega svaniti nel nulla.
Nella prima puntata, una ex dipendente di alto livello della Lega, Daniela Cantamessa, storica ex segretaria di Umberto Bossi, ha raccontato che quando arrivò Roberto Maroni le finanze del Carroccio furono letteralmente dilapidate in poco più di due anni.
Il tutto con l’assenso di Matteo Salvini, che non mosse un dito nonostante la stessa Cantamessa gli avesse espressamente chiesto spiegazioni su cosa stesse accadendo alla Lega, allarmata perché le casse si stavano svuotando.
Daniela Cantamessa ha accettato di parlare a volto scoperto per la prima volta in esclusiva a TPI.
Dopo la pubblicazione dell’intervista esclusiva di TPI, i pm di Genova hanno sentito l’ex segretaria di Bossi nell’ambito dell’inchiesta sui 49 milioni della Lega.
Nel portare avanti l’inchiesta ai due giornalisti Giuseppe Borello e Andrea Sceresini è stato impedito di riprendere la facciata esterna della storica sede milanese del Carroccio di via Bellerio.
Un’altra inchiesta di TPI ha fatto luce sul caso delle doppie tessere della Lega. L’ex ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini ha sdoppiato in due il suo partito. Due formazioni parallele con statuti e simboli diversi. Il tesseramento taglia a metà la penisola: a Nord è (ancora) la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania. A Sud, la Lega per Salvini Premier. E, al telefono con TPI, gli uffici della Lega sostengono di “essere stati costretti a farlo per questioni giudiziarie”.
Qui l’inchiesta completa di Ambra Orengo e Sara Del Dot
Sulle pagine di Repubblica, sono stati pubblicati alcuni studi che evidenziano le caratteristiche dell’elettore medio della Lega, sulla base delle indagini di alcuni istituti demoscopici, in particolare Ixé e Emg Acqua.
Il primo dato che risalta è che il Carroccio ha incrementato il suo bacino elettorale nel Sud Italia.
In aumento anche l’elettorato femminile. Le Lega, inoltre, raccoglie i voti di molti delusi dal Movimento Cinque Stelle, passati in un anno dal 14 al 23 per cento.
Quanto al livello di istruzione, lo studio sottolinea: “L’istruzione media dei fan salviniani non è elevata: il 55 per cento si è fermato alla licenza elementare o media. La fede, sulla carta, è solida (quasi la metà dichiara di partecipare almeno a una funzione religiosa ogni mese) e le posizioni sono conservatrici: ne è simbolo, in Sardegna, l’ultrà cattolico Alberto Agus, esponente del movimento Nova Civilitas che sostiene cinque candidati-top della Lega alle Europee”.
Un’inchiesta giornalistica di Report andata in onda la sera di lunedì 21 ottobre ha riacceso i riflettori sul caso Moscopoli, su un incontro all’hotel Metropol di Mosca del 2018 in cui si parlava di fondi russi da far arrivare alla Lega. La presunta trattativa negli ultimi mesi ha travolto il leader del partito, Matteo Salvini. Alla trattativa in Russia infatti ha partecipato uno storico rappresentante della Lega, Gianluca Savoini, in un periodo in cui Salvini era vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno.
Qui la ricostruzione completa della vicenda fatta da TPI
Da quando la Lega è stata fondata, l’unica cosa a non essere mai cambiata è stata la presenza del guerriero raffigurato sul simbolo leghista, identificato con la figura di Alberto da Giussano. Ma come è nata questa figura, e perché è così importante per la storia leghista?
Per avere delucidazioni a riguardo, TPI ha sentito Gabriele Maestri, ricercatore ed esperto di simboli politico-elettorali nonché fondatore del sito I simboli della discordia. È proprio lui a rivelarci che la scelta del guerriero di Legnano arriva ufficialmente nel 1984, quando nacque ufficialmente la Lega Autonomista Lombarda, il nucleo originario da cui si è formata la Lega Nord.