Il governo Conte bis è entrato in carica a settembre 2019, dopo un’estate turbolenta caratterizzata dalla crisi del governo precedente, nato a giugno 2018 dopo l’accordo tra Lega e M5s. Il secondo governo Conte è sostenuto da 4 partiti: Movimento Cinque Stelle, Partito democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali.
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13 novembre 2019 – Ilva, aria di rottura nella maggioranza. “Di Maio cerca un pretesto per far cadere il governo”
Qui le tappe principali che hanno condotto alla crisi del primo governo Conte, sostenuto in parlamento da Lega e M5s e alla formazione e all’entrata in carica del governo Conte bis:
• 7 agosto: la maggioranza si spacca in Senato, durante il voto sulle mozioni sulla Tav. La sera, a Sabaudia, Salvini pronuncia delle parole di profonda rottura con gli alleati: “Non vogliamo rimpasti o rimpastini, nessuna poltrona, ma al governo qualcosa si è rotto”.
• 8 agosto: Salvini apre di fatto la crisi di governo: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Conte riconosce che ormai la crisi di governo è aperta e annuncia che andrà in Senato.
• 13 agosto: l’aula del Senato boccia la calendarizzazione della mozione di sfiducia per il 14 agosto e fissa al 20 agosto la data per le comunicazioni di Conte a Palazzo Madama. Nasce, di fatto, una nuova maggioranza, formata da Pd e M5S.
• 20 agosto: il premier Conte sale al Colle per rassegnare le sue dimissioni, dopo il discorso in Senato.
• 21 agosto: iniziano le Consultazioni in Quirinale. Dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Conte, Mattarella ha sostanzialmente due opzioni: lo scioglimento delle Camere e, dunque, le elezioni anticipate, oppure la formazione di un nuovo esecutivo, con una maggioranza differente.
• 22 agosto: termina il primo round di consultazioni in Quirinale e Mattarella annuncia che darà tempo a M5s e Pd di trovare un’intesa per trovare una nuova maggioranza.
• 28 agosto: inizia il secondo round di consultazioni in Quirinale. Mattarella riceve i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari.
• 29 agosto: al termine delle consultazioni, il presidente della Repubblica dà mandato a Conte di formare il nuovo governo.
• 3 settembre: gli iscritti al Movimento 5 Stelle votano su Rousseau, dando il via libera alla nuova alleanza con il Pd.
• 4 settembre: il premier incaricato Giuseppe Conte scioglie positivamente la riserva nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e legge la lista dei ministri.
• 5 settembre: il nuovo governo giura in Quirinale
• 9 settembre: il governo Conte bis ottiene la fiducia della Camera dei deputati con 343 voti a favore
• 10 settembre: il Senato vota a favore della fiducia al governo Conte bis con 169 voti a favore
Presidente del Consiglio: Giuseppe Conte
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro – M5S (ecco chi è)
La lista dei ministri con Portafoglio
Interno: Luciana Lamorgese – tecnico (ecco chi è)
Sviluppo economico: Stefano Patuanelli – M5S (ecco chi è)
Lavoro e Politiche sociali: Nunzia Catalfo – M5S (ecco chi è)
Affari Esteri e Cooperazione internazionale: Luigi Di Maio – M5S (ecco chi è)
Giustizia: Alfonso Bonafede – M5S – confermato (ecco chi è)
Difesa: Lorenzo Guerini – PD (ecco chi è)
Economia e Finanze: Roberto Gualtieri – PD (ecco chi è)
Politiche agricole, alimentari e forestali: Teresa Bellanova – PD (ecco chi è)
Ambiente, tutela del territorio e del mare: Sergio Costa – M5S – confermato (ecco chi è)
Infrastrutture e trasporti: Paola De Micheli – PD (ecco chi è)
Istruzione, università e ricerca: Lorenzo Fioramonti – M5S (ecco chi è)
Beni e attività culturali e turismo: Dario Franceschini – PD (ecco chi è)
Salute: Roberto Speranza – Leu (ecco chi è)
La lista dei ministri senza Portafoglio
Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà – M5S (ecco chi è)
Innovazione tecnologica: Paola Pisano – M5S (ecco chi è)
Pubblica amministrazione: Fabiana Dadone – M5S (ecco chi è)
Affari regionali e autonomie: Francesco Boccia – PD (ecco chi è)
Sud: Giuseppe Provenzano – PD (ecco chi è)
Politiche giovanili e sport: Vincenzo Spadafora – M5S (ecco chi è)
Pari opportunità e famiglia: Elena Bonetti – PD (ecco chi è)
Affari europei: Enzo Amendola – PD (ecco chi è)