Roma, Zaniolo inseguito e minacciato fin sotto casa dagli ultras: lui chiama la polizia
Roma diventa sempre più invivibile per Nicolò Zaniolo: il calciatore classe ’99 ha espresso la sua volontà di lasciare il club giallorosso, e non è stato convocato per le ultime due partite disputate dagli uomini di José Mourinho, ma ha rifiutato il trasferimento al Bournemouth.
Già la scorsa notte una frangia ultras della Curva Sud dello Stadio Olimpico lo aveva attaccato duramente, esponendo uno striscione nella zona del Colosseo con la scritta: “Zaniolo traditore, m***a senza onore”.
Ieri sera il calciatore è stato addirittura insultato e inseguito sotto casa: dopo la sconfitta dei giallorossi in casa del Napoli, alcuni ultras si sono appostati sotto la sua abitazione a Casal Polacco.
Il giovane ha chiesto l’intervento della polizia, intervenuta con una pattuglia per placare gli animi. Sul posto è arrivato anche il padre del ragazzo, mentre la madre e la sorella hanno condannato l’accaduto raccontandolo sui social.
L’azzurro è stato minacciato anche nei post dei suoi account, al punto da essere costretto a disattivare i commenti.
Restano meno di tre giorni per conoscere il suo destino: la finestra di calciomercato invernale si conclude alla fine del mese, entro quella scadenza si saprà se Zaniolo proseguirà – e se sì, in che modo – la sua esperienza all’ombra del Colosseo oppure se riuscirà a trovare una nuova squadra.