“Io italiano vi racconto l’inferno di Wembley: 10mila persone entrate senza biglietto”
“Per puro caso non è successa una tragedia, per non so quale miracolo non ci è scappato il morto”. A raccontare cosa è successo sugli spalti di Wembley per la finale degli Europei2020 è M., tifoso italiano che si trovava proprio lì domenica sera ma preferisce restare anonimo. In pratica, mentre gli Azzurri facevano sognare l’Italia intera vincendo la partita, la sicurezza sulle tribune inglesi vacillava completamente. “Almeno 10mila persone senza biglietto hanno forzato gli ingressi hanno eluso i controlli e sono entrate nello stadio sfondando gli accessi ai disabili, facendo saltare non solo tutte le regole anti-Covid, ma anche quelle del vivere civile. Le scale per uscire non c’erano più, si stava ammassati ed era pericoloso”. E la denuncia fatta a TPI non è l’unica, ci sono decine di video postati sui social dagli italiani in trasferta per sostenere la nazionale.
“Risse con la polizia, guasti ai tornelli e ritardi negli ingressi dei sostenitori in possesso di regolare tagliando, hanno generato momenti di grande confusione. Hanno anche rubato dei cellulare e scatenato il panico – continua M. – C’è stata tensione anche all’interno dello stadio, perché abbiamo trovato tutti i nostri posti occupati. E quelli sono posti dal valore di 945 euro, non due spicci insomma”.
Altro che “modello inglese”, dunque. Le falle sono state a non finire nell’impianto di sicurezza. Gli inglesi senza biglietto, come mostrato dalle immagini, sono riusciti a sfondare alcuni cartelloni che separavano la zona adibita per far fluire i sostenitori in possesso di regolare biglietto all’interno dello stadio di Wembley. Senza troppa fatica, questi tifosi hanno fatto irruzione in una zona che sarebbe dovuta essere blindata, con buona pace degli steward che non hanno potuto opporsi alla loro furia.
In altre zone non sono mancati anche gli scontri con gli agenti di polizia, che sono riusciti a bloccare alcuni facinorosi con grande fatica e dopo aver fatto ricorso alla forza. Purtroppo però sono stati migliaia i tifosi inglesi che si sono introdotti a Wembley, superando le recinzioni e correndo sui gradini dell’atrio principale d’ingresso allo stadio saltando completamente i rigorosi controlli Covid e dunque la zona dedicata alla certificazione dei tamponi negativi e dei certificati vaccinali.
Un portavoce dell’impianto londinese, ai microfoni della BBC si è difeso così: “Abbiamo a che fare con un incidente avvenuto nell’area del perimetro di sicurezza esterno dello stadio. Le misure di sicurezza sono state rapidamente attivate nelle aree interessate e non ci sono state violazioni della sicurezza di persone senza biglietto che sono entrate nello stadio”. Dichiarazioni però che sono state smentite dalle testimonianze dei tifosi come M.,”regolari” presenti all’interno dello stadio di Wembley. Molti di questi infatti al momento dell’arrivo presso il loro posto numerato, hanno trovato una brutta sorpresa ovvero il loro sediolino occupato da gente entrata senza ticket che è riuscita a farla franca.
Come se non bastasse, anche tutti gli spettatori in possesso del regolare biglietto hanno dovuto fare i conti con grandi problemi al momento dell’ingresso per un guasto ai tornelli di natura elettrica. Basti pensare che anche le famiglie di alcuni calciatori italiani hanno avuto non pochi problemi: “Il gruppo di italiani insieme a me è rimasto ore e ore senza bere per regole anti contagio assurde, per poi ritrovarsi nel caos“, spiega M. Una situazione impensabile per come gli organizzatori inglesi avevano presentato e venduto la situazione “blindata” a Webley.