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Vuelta 2022: si riparte da dove si era finito

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L’olandese Robert Gesink (Jumbo Visma) è la prima maglia roja della 77ma edizione della Vuelta Espana dopo la vittoria della sua squadra nella tappa inaugurale, una cronometro a squadre di 23 chilometri disputata lungo le strade di Utrecht. Con una comprensibile scelta strategica, il team giallonero ha deciso di privilegiare il corridore di casa nell’assegnazione del primo simbolo del comando nella corsa spagnola che resterà anche per i prossimi due giorni nei Paesi Bassi.

Al secondo posto, staccata di 13″, si è piazzata la Ineos Grenadiers che non è riuscita a regalare la maglia roja a Richard Carapaz proprio nel giorno in cui il campione olimpico ecuadoriano ha annunciato il il suo passaggio l’anno prossimo alla EF Education. La terza moneta, ad un solo secondo dallo squadrone britannico, è andato alla Quick Step Alpha Vinyl di Remco Evenepoel.

Questa è stata la sentenza del primo atto della corsa spagnola che ha sancito la già ampiamente preventivata superiorità della Jumbo, forte di due treni superlativi quali l’australiano Rohan Dennis e l’italiano Edoardo Affini, in aggiunta ad un Primoz Roglic che appare decisamente instradato sulla via del pieno recupero.

Domani andrà in scena la seconda tappa lungo i 178 chilometri da s’Hertogenbosch ad Utrecht. Sarà una delle poche frazioni a disposizione dei velocisti che sicuramente non si lasceranno sfuggire l’occasione.

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