Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Vuelta 2021, tredicesima tappa: nel segno del Wolfpack

Immagine di copertina
Credit: ANSA

Florian Senechal (Deceuninck Quick Step) ha vinto la tredicesima tappa della 76esima Vuelta Espana, una delle frazioni più lunghe di questa edizione con i suoi 203 chilometri da Belmez a Villanueva de Serena. Il francese ha dato dimostrazione, semmai ce ne fosse stato bisogno, dello strapotere del Wolfpack, supplendo nel modo migliore all’incidente meccanico che ha estromesso dallo sprint il velocista della squadra, l’olandese Fabio Jakobsen. Matteo Trentin (UAE Emirates) e Alberto Dainese (Team DSM) hanno completato un podio che lascia agli azzurri una punta di rimpianto. Invariata la classifica generale con il norvegese Odd Christian Eiking (Intermarchè Wanty Gobert) che conserva la maglia roja con 58″ di vantaggio sul transalpino Guillaume Martin (Cofidis Credits Solutions) e 1’56” sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo Visma).

Con lo spauracchio dell’ennesimo arrivo in pendenza al termine dei 166 chilometri in programma domani da Don Benito a Pico de Villuercas, la tappa odierna ha vissuto i pochi momenti emozionanti in prossimità del traguardo a causa del forte vento che ha frazionato il gruppo senza però provocare mutamenti in classifica generale. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha guadagnato cinque secondi che, almeno, puntelleranno il suo morale. Domani, tuttavia, serviranno le gambe, se il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia vorrà finalmente dire la sua in questa Vuelta che, finora, non lo ha visto protagonista.

Ti potrebbe interessare
Sport / Malagò a TPI: “Bochicchio? Era un incantatore di serpenti e io non sono stato un serpente”
Sport / Malagò a TPI: “Tregua olimpica? La speranza è l’ultima a morire ma finora i leader mondiali non hanno cavato un ragno dal buco”
Sport / Malagò a TPI: “Solo in Italia costruire stadi è un calvario. Gualtieri? È serio, oggi è percepito meglio di prima”
Ti potrebbe interessare
Sport / Malagò a TPI: “Bochicchio? Era un incantatore di serpenti e io non sono stato un serpente”
Sport / Malagò a TPI: “Tregua olimpica? La speranza è l’ultima a morire ma finora i leader mondiali non hanno cavato un ragno dal buco”
Sport / Malagò a TPI: “Solo in Italia costruire stadi è un calvario. Gualtieri? È serio, oggi è percepito meglio di prima”
Sport / Malagò a TPI: “Soldi a un senatore da uno Stato straniero? Io non lo farei”
Sport / Malagò a TPI: “Ai Giochi di Parigi per fare ancora meglio di Tokyo. I ritardi di Milano-Cortina? Non dipendono dal Coni ma dalla politica. All’Italia serve lo Ius soli sportivo”
Sport / Il coming out di Ralf Schumacher: "Condividere la vita con un compagno è la cosa più bella"
Sport / Tour de France 2024: Tadej dà lezione di ciclismo al Plateau de Beille
Sport / Spagna Inghilterra streaming e diretta tv: dove vedere la finale di Euro 2024
Sport / Tour de France 2024: Tadej si toglie un sassolino
Sport / Tour de France 2024: Philipsen vince a Pau, Roglic torna a casa