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Vuelta 2021, terza tappa: i big si marcano stretto, Taramae ringrazia

Immagine di copertina
Credit: Ansa

Rein Taramae (Intermarchè Wanty Goubert)  ha vinto la terza tappa della 76ma Vuelta Espana, lungo i 202 km da Santo Domingo de Silos a Espinosa de los Monteros. L’estone, già vincitore nel 2016 al Giro d’Italia della decisiva frazione di Sant’Anna di Vinadio,  ha preceduto sul traguardo, posto in cima all’erta del Picon BIanco, lo statunitense Joe Dombrowski (UAE Emirates), staccato di 21″, con il francese Kenny Elissonde (Trek Segafredo), giunto terzo a 35″. Taramae ha aggiunto al successo di giornata anche la conquista della maglia roja. In classifica generale ora guida con 25″ di vantaggio su Elissonde con Primoz Roglic (Jumbo Visma) sceso in terza piazza con un distacco di 30″.

La giornata è stata caratterizzata da una lunga fuga di otto corridori con, oltre i primi tre all’arrivo, anche Lilian Calmjeane (AG2R Citroen), Tobias Bayer (Alpecin Fenix), Jersey Bolo (Burgos), Julen Amezqueta (Caja Rural) e Antonio Jesus Soto (Euskatel Euskadi). I fuggitivi hanno rapidamente accumulato un vantaggio di otto minuti che solo ai meno 30 dal traguardo il gruppo ha cominciato a limare. Con il margine dimezzato a quattro minuti a 15 km dall’arrivo, in testa al plotone le squadre dei principali candidati alla vittoria conclusiva hanno cominciato a studiarsi lasciando che il successo di giornata andasse ad uno degli attaccanti.

Alla fine i migliori, compresi gli azzurri Giulio Ciccone (Trek Segafredo) e Fabio Aru (Qhubeka), sono giunti con un distacco di poco inferiore ai due minuti da Taramae. Unico sconfitto di giornata tra i big, Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), che ha perso un minuto rispetto agli altri aspiranti al successo finale. Domani va in scena la quarta tappa. Si pedalerà da El Burgo de Osma a Molina de Aragon, lungo 163 km mossi ma priva di reali asperità. Interessante il finale in leggera ascesa, più adatto a dei finisseur che ai velocisti puri.

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