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Vuelta 2021, quarta tappa: la resurrezione di Lazzaro

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Credit: Ansa

Fabio Jakobsen (Deceuninck Quick Step) ha vinto la quarta tappa della 76ma Vuelta Espana disputata lungo i 163 km da Burgo de Osma a Molina de Aragon. A 377 giorni dal terrificante incidente al Giro della Polonia 2020 in cui si temette anche per la sua vita, l’olandese è tornato alla vittoria ed ora può guardare con rinnovata fiducia al futuro. Sul traguardo in leggera ascesa, Jakobsen ha bruciato il francese Arnaud Demare (Groupama FDJ), partito un attimo troppo presto,  infilandolo in rimonta a 50 metri dalla linea d’arrivo. Al terzo posto si è  classificato il danese Magnus Cort (Education Nippo).

L’estone Rein Taramae (Intermarchè Wanty Gobert) ha conservato, non senza un pizzico di fortuna, la maglia roja. Taramae è arrivato al traguardo con quasi due minuti di ritardo a causa di una caduta a 2.200 metri dall’arrivo quando era già scattata la neutralizzazione che annulla gli effetti di eventuali incidenti negli ultimi tre chilometri. In classifica generale,  l’estone mantiene 25″ di vantaggio sul francese Kenny Elissonde (Trek Segafredo) con lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo Visma) terzo a 30″.

La giornata è stata caratterizzata da una lunga fuga di tre corridori: Joan Bou (Euskatel Euskadi), Angel Madrazo e Carlos Canal (Burgos BH). I tre coraggiosi attaccanti sono stati tenuti a Bagno Maria dal gruppo per più di 100 chilometri, venendo ripresi ai meno 12 dal traguardo. Domani va in scena la quinta tappa. Si viaggerà da Tarancon ad Albacete per 184 km completamente pianeggianti. Inevitabile l’epilogo allo sprint.

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