Tour de France 2022: la sesta di Groenewegen ha il sapore della resurrezione
L’olandese Dylan Groenewegen (BikeExchange) ha vinto la terza tappa del 109° Tour de France, l’ultima in terra danese, che portava la carovana gialla da Velje a Sonderborg lungo 182 chilometri. Un successo, quello odierno che ha un significato quasi catartico per il velocista orange posto che segue di 24 ore quello del connazionale Fabio Jakobsen (Quick Step Alpha Vinyl). Nell’agosto 2020, in uno sprint al Giro di Polonia, i due furono protagonisti di un incidente che sfiorò la tragedia quando una scorrettezza di Gronewegen costò quasi la vita a Jakobsen. Il fatto che entrambi siano in corsa, e si siano spartiti le prime due volate di questa edizione della Grande Boucle, ha quasi del miracoloso.
Tornando allo sprint odierno, essa ha registrato il terzo secondo posto su tre tappe di Wout Van Aert (Jumbo Visma) che ha preceduto il connazionale Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck). Con i sei secondi di abbuono conquistati, Van Aert ha consolidato la sua maglia gialla portando il suo vantaggio in classifica generale a sette secondi su Yves Lampaert (Quick Step Alpha Vinyl) ed a 13″ sul grande favorito, lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). In aggiunta alla volata finale, la frazione ha detto ben poco. Il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education Easy Post) ha replicato la fuga del giorno precedente, rafforzando così la sua maglia a pois degli scalatori. Una caduta a 10 chilometri dall’arrivo ha, poi, coinvolto una quarantina di corridori tra cui i nostri Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious). Costoro sono giunti al traguardo con 40″ di ritardo.
Martedì, dopo il trasferimento in Francia ed il giorno di riposo in programma domani, si riprende con una frazione lungo il Mare del Nord da Dunkerque a Calais di 171 chilometri. Si affronterà un percorso parzialmente vallonato che concedera’ qualche possibilità agli attaccanti anche se difficilmente si eviterà il terzo sprint di gruppo consecutivo.