Tour de France 2024: Girmay rende omaggio al Generale
L’eritreo Biniam Girmay (Intermarchè Wanty) ha vinto l’ottava tappa del 111° Tour de France, lungo un percorso vallonato che portava da Semur-en-Auxois, attraverso 183 chilometri, a Colombey-les-Deux-Eglises in Lorena nella località di villeggiatura del Generale Charles De Gaulle. La maglia verde, che ha così bissato il successo di Torino consolidando il suo vantaggio nella graduatoria a punti, ha preceduto il fiammingo Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck), al terzo secondo posto consecutivo in volata, con il campione del Belgio Arnaud De Lie (Lotto Dstny) che ha guadagnato la terza moneta.
Resta immutata la classifica generale con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia gialla con 33″ di vantaggio sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quickstep) e 1’15” sul vincitore delle ultime due edizioni, il danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike)
La giornata è vissuta su una fuga solitaria d’altri tempi del grande combattivo di questa prima settimana del Tour: il norvegese Jonas Abrahamsen. Lo scandinavo, partito dopo pochi chilometri in compagnia del duo EF Education Easy Post composto dallo statunitense Nelson Powless e dallo svizzero Stefan Bissiger, si è ritrovato solo al comando a 150 chilometri dall’arrivo nel momento che i due compagni d’avventura decidevano di rialzarsi. Facendo man bassa di punti lungo il tragitto, Abrahamsen restava in avanscoperta fino ai meno 12 dal traguardo.
Ricompattatosi il gruppo, si espletava la fase in cui venivano messi in sicurezza gli uomini di classifica. Prendevano poi in mano la situazione le squadre dei velocisti con la Intermarché che si dimostrava la più organizzata al cospetto d’un ultimo chilometro insidioso con un mini muretto tra il triangolo rosso e i meno 500. Tornata piana la strada, Philipsen partiva decisamente lungo esponendosi all’inevitabile rimonta di Girmay che lo bruciava con un colpo di reni a dieci metri dalla linea d’arrivo.
Domani, a chiusura della fase iniziale di gara, sarà la volta della nona tappa, cui seguirà lunedì il primo dei due giorni di riposo. Si viaggerà per 199 chilometri con partenza e arrivo a Troyes. Ci saranno da superare quattro GpM di bassa categoria ma soprattutto si dovranno affrontare, nelle fasi conclusive, 40 chilometri di sterrati non dissimili dalle Strade Bianche. Pogacar attaccherà? Se così fosse, gli altri sapranno difendersi?
Ultima prova prima del primo giorno di riposo. Primi 50 km senza particolari asperità. Poi due GPM con la Côte de Bergères (1.7 km al 5.2%) e la Côte de Baroville (2.8 km al 4.8%). Dopo 40 km con uno Sprint (Fontette) nel mezzo, ecco altre due brevi ascese: prima la Côte de Val Friont (2.2 km al 5%), poi la Côte de Chachenay (3 km al 4.3%). Gli ultimi 60 km saranno tutti percorsi in piano sulle strade bianche.