Tour de France 2024: van der Poel chiama, Philipsen risponde
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) ha vinto la decima tappa del 111° Tour de France lungo i 187 chilometri pianeggianti da Orléans a Saint-Amand-Montrond, nel cuore della Francia. Il vincitore dell’ultima Milano-Sanremo, giunto secondo nelle ultime tre volate, ha prevalso oggi nettamente distanziando d’una bicicletta la maglia verde, l’eritreo Biniam Girmay (Intermarchè Wanty), con il tedesco Pascal Ackermann (Israel Premier Tech) che ha guadagnato la terza moneta. Resta immutata la classifica generale con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia gialla con un vantaggio di 33′ sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quickstep) davanti al danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), terzo a 1’14”.
La frazione odierna è stata caratterizzata dalla decisione del gruppo d’estendere di 24 ore la giornata di riposo di ieri. Di fatto, dopo quattro ore ad andatura turistica, la corsa è iniziata ai meno dieci al traguardo nel momento in cui i treni dei velocisti hanno cominciato a sgomitare con quelli degli uomini di classifica, desiderosi di portare i rispettivi capitani sani e salvi alla neutralizzazione. Avvenuta senza intoppi questa operazione, è iniziata la lotta per portare il proprio sprinter nella migliore posizione possibile all’ultimo chilometro. Memore delle recenti delusioni, l’Alpecin si muoveva alla perfezione con Mathieu van der Poel che scattava ai 500 metri portandosi dietro Philipsen. Quando il campione del mondo si scansava a 300 metri dallo striscione finale la partita era bella che decisa con Jasper ormai involato verso una tanto netta quanto agognata vittoria.
Domani andrà in scena l’undecima tappa che fornirà terreno di lotta tra gli uomini di classifica. Si pedalerà per 211 chilometri da Évaux-les-Bains a Le Lioran sul Massiccio Centrale con un dislivello complessivo di 4192 metri. Saranno ben sei i GpM disseminati lungo un percorso che potrebbe essere adatto per una fuga a lunga gittata, sempre che le squadre dei pretendenti alla vittoria finale non decidano di tenere bloccata la corsa.