Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Tour de France 2023: l’inappellabile giudizio del Souvenir Henry Desgrange

Immagine di copertina

Tour de France 2023: l’inappellabile giudizio del Souvenir Henry Desgrange

L’austriaco Felix Gall (AG2R Citroen) ha vinto la la diciasettesima tappa del 110° Tour de France, la frazione regina dell’edizione di quest’anno, consistente in una cavalcata alpina di 166 chilometri da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel comprendente ben 5400 metri di dislivello. Il venticinquenne asburgico ha preceduto di 34” sul traguardo, posto al termine d’una rampa al 18% di pendenza, il britannico Adam Yates (Jayco Alula) con il basco Pello Bilbao che ha conquistato la terza moneta a 1’38 precedendo la maglia gialla, il danese Jonas Vingegaard (Jumbo Visma), giunto quarto a 1’52”. Lo scandinavo, grazie al risultato odierno, può celebrare la conquista del suo secondo Tour consecutivo. In classifica, infatti, può vantare il rassicurante margine di 7’35” sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), andato oggi alla deriva, con il compagno di squadra di quest’ultimo, il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) che ha conservato il terzo posto in graduatoria, seppur distantissimo a 10’45” dal capo classifica.

La frazione odierna, caratterizzata nella prima fase dalla lotta per la maglia a pois, ha avuto inizialmente nella veste di grande protagonista l’abruzzese Giulio Ciccone (Lidl Trek) che ha fatto bottino pieno transitando in testa in vetta alle prime tre asperità di giornata il Col des Saisies, il Cormet de Roselens e la Côte de Longefoy. Con i 25 punti guadagnati il teatino, salito a quota 88 in graduatoria, ha messo una serie ipoteca sulla vittoria finale nella classifica degli scalatori.

La Grande Boucle 2023 si decideva sull’attesissimo Col de la Loze, la salita più dura, più lunga e più alta della Grande Boucle di quest’anno che, con i suoi 2.304 metri d’altitudine, assegnava il Souvenir Henri Desgrange, l’equivalente della Cima Coppi al Giro d’Italia. Come d’abitudine, si partiva con una doppia corsa parallela. Davanti AG2R e Jayco, non a caso le squadre dei primi due al traguardo, si alternavano nello scandire il ritmo; dietro la Ineos Grenadiers cercava di ricucire la corsa temendo per la posizione del suo capitano Carlos Rodriguez, divenuta precaria per la presenza tra i battistrada di Bilbao e Simon Yates che lo insidiavano in graduatoria.

Questo equilibrio, che aveva visto il margine tra i due plotoni restare cristallizzato per 20 chilometri a due minuti e mezzo, veniva sconvolto a sette dalla vetta, nonché 13 dal traguardo. Era questo il momento in cui Tadej Pogacar si staccava, cedendo di schianto. Cominciava un autentico calvario per il campione di Komenda che veniva preso in cura e portato al traguardo dal fedele scudiero spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Notata la crisi del rivale, Vingegaard saliva in cattedra. Sotto la azione di Sepp Kuss (Jumbo Visma), il plotone dei migliori si sgretolava. Il re pescatore, poi, partiva in solitario, trovando ad attenderlo lungo la salita i fidi scudieri Tiesj Benoot e Wilco Kelderman, astutamente inseriti nella fuga di giornata, pronti a trainarlo per dargli respiro. Solo una combinazione d’un auto e moto bloccate su un tornante si frapponevano alla rimonta incontenibile del vichingo. Davanti, intanto, Gall e Simon Yates facevano il vuoto, procedendo, distanziati tra loro una ventina di secondi, verso la vetta del Col de la Loze dove l’austriaco transitava per primo in beata solitudine conquistando i 40 punti che ancora gli consentono di sperare di poter scippare a Ciccone la maglia a pois sui Campi Elisi. Non cambiava la situazione nella discesa seguente e sulla lunga rampa finale con i corridori stremati che arrivavano in ordine sparso all’arrivo.

Domani sarà la volta della diciottesima tappa. I corridori pedaleranno per 185 chilometri da Moûtiers a Bourg-en-Bresse. Due GPM di quarta categoria produrranno un dislivello di 1.000 metri che non dovrebbe, però, evitare la volata di gruppo. Non so perché mi aspetto una frazione soporifera.

Ti potrebbe interessare
Sport / Coppa Davis 2024 streaming e diretta tv: dove vedere le partite dell’Italia
Spettacoli / Dino Zoff boccia Lele Adani: “Le urla le dovrebbero fare i tifosi allo stadio, non chi racconta le partite”
Gossip / Di Francisca e Vezzali litigano alla festa Fiamme Oro: "Facciamo pace", "Impara a rispettare le persone"
Ti potrebbe interessare
Sport / Coppa Davis 2024 streaming e diretta tv: dove vedere le partite dell’Italia
Spettacoli / Dino Zoff boccia Lele Adani: “Le urla le dovrebbero fare i tifosi allo stadio, non chi racconta le partite”
Gossip / Di Francisca e Vezzali litigano alla festa Fiamme Oro: "Facciamo pace", "Impara a rispettare le persone"
Sport / Italia Francia streaming e diretta tv: dove vedere la partita di Nations League
Sport / Moto GP Barcellona 2024 streaming e diretta tv: dove vedere il Gran Premio
Sport / Boxe, Mike Tyson battuto ai punti dallo youtuber 27enne Jake Paul
Sport / Belgio Italia streaming e diretta tv: dove vedere la partita della Nations League
Sport / Sinner Medvedev streaming, orario e diretta tv: dove vedere il match delle Atp Finals di Torino
Sport / LBA premia Napoli Basket: successo per la campagna marketing delle vignette di Danilo Pergamo
Sport / Claudio Ranieri sarà il nuovo allenatore della Roma