Tour de France 2021, quattordicesima tappa: vince Mollema, Martin risale al secondo posto in classifica
Bauke Mollema (Trek Segafredo) ha vinto la quattordicesima tappa del 108° Tour de France, da Carcassonne a Quillan su una distanza di 184 chilometri. L’olandese, trionfatore al Giro di Lombardia 2019, ha preceduto sul traguardo di 1’04” il campione d’Austria Patrick Konrad (Bora Hansgrohe) che ha relegato al terzo posto il colombiano Sergio Higuita (EF Education-Nippo). In quarta posizione a 1’06” troviamo un ottimo Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick Step). Grazie a questa ottima prova, il corridore di Alzano Lombardo è risalito fino al 10° posto in classifica a 9’48” dal padrone di questa edizione della Grande Boucle, Tadej Pogacar (UAE Emirates). Alle spalle del 22enne di Komenda c’è, però, un nome nuovo. Si tratta del francese Guillaume Martin (Cofidis) che, centrando la fuga di giornata, ha scalato la graduatoria portandosi a soli 4’04” dal golden boy sloveno. Scende, di conseguenza, in terza posizione a 5’18” il colombiano Rigoberto Uran (EF Education-Nippo), seguito a breve distanza dal danese Jonas Vinegsard (Jumbo Visma) e dall’ecuadoriano Richard Carapaz (Ineos Grenadiers).
Il tappone d’avvicinamento ai Pirenei ha vissuto su una fuga di 14 attaccanti, formatasi a metà percorso: Wouter Poels (Bahrain-Victorious), Michael Woods (Israel Start-Up Nation), Mattia Cattaneo (Deceunick Quick-Step), Guillaume Martin (Cofidis), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Omar Fraile (Astana-Premiertech), Sergio Higuita (EF Education Nippo), Esteban Chaves (Team BikeExchange), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty Gobert), Pierre Rolland e Quentin Pacher (B&B Hotels), Valentin Madouas (FDJ), Elie Gesbert (Arkea Samsic) e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe). Non c’è mai stato vero accordo tra questi uomini in avanscoperta, il dilatarsi del cui vantaggio è da ascriversi, soprattutto, all’andatura blanda impressa al plotone dalla UAE Emirates.
Nella discesa de la Cote de Galinagues, quarto dei cinque GPM in programma, ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo, con il vantaggio dei fuggitivi stazionario intorno ai cinque minuti, partiva Mollema che guadagnava rapidamente un minuto, margine con cui affrontava il Col de Saint-Louis, ultima asperità di giornata. Dietro all’olandese, intanto, continuavano a succedersi scatti velleitari senza che nessuno tentasse d’organizzare un vero e proprio inseguimento al battistrada. Questo favoriva il 34enne di Groninga che poteva così conquistare la sua seconda vittoria al Tour de France dopo quella del 2017 a Le Puy-en-Velay.
Domani andrà in scena la quindicesima tappa. Saranno 191 i chilometri che porteranno la carovana gialla da Ceret ad Andorra – La Vella. Il primo terzo di percorso sarà relativamente semplice. Poi si inizierà a salire a ripetizione, toccando il culmine di questa edizione della Grande Boucle ai 2408 metri del Port d’Envalira, dove verrà assegnato il Souvenir Henri Desgrange, l’equivalente francese della Cima Coppi. Mancheranno, a quel punto, 45 km all’arrivo caratterizzati dalla discesa su Encamp cui seguirà il Col de Beixalis, la cui vetta si trova ai meno 15 dal traguardo. Infine, ci sarà la picchiata fino all’arrivo posto nel cuore del principato.