Tour de France 2020: buona la terza per Hirschi
Il ciclismo svizzero ha trovato l’erede di Fabian Cancellarla. Marc Hirschi ha vinto la dodicesima tappa del tour de France 2020, una cavalcata di 218 km da Chauvigny a Sarran Correze, la frazione più lunga di questa edizione, che ha portato i corridori nel cuore del Massiccio Centrale. Il pupillo della locomotiva di Berna è stato autore di uno splendido assolo, iniziato a 26 km dal traguardo sulla salita di Suc au May (3,8 km al 7,7%), l’asperità più dura di giornata.
In precedenza, la corsa aveva registrato una lunga fuga di sei corridori: gli spagnoli Imanol Erviti (Movistar) e Luis Leon Sanchez (Astana), i tedeschi Nils Politt (Israel Start-Up Nation) e Max Walscheid (NTT Pro Cycling), il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) e il francese Mathieu Burgaudeau (Team Total Direct Energie). Il gruppo, però, non concedeva troppo spazio al sestetto il cui vantaggio non superava i tre minuti. Ai meno 50 la corsa entrava nel vivo in prossimità del GPM di terza categoria della Cote de la Croix du Pey (4.8 km, 6%). Venivano ripresi i fuggitivi e contemporaneamente si assisteva ad una serie di attacchi, perlopiù scriteriati. Marc Soler (Movistar) imbroccava lo scatto giusto, transitando per primo al GPM, per poi venir ripreso in discesa da Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe), Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept) e dal trio della Sunweb composto da Tiesj Benoot, Soren Kragh Andersen e Marc Hirschi.
Sul Suc de May, unico GPM di seconda categoria di giornata, iniziava il forcing dei bianconeri. Prima Benoot e poi Andersen scandivano l’andatura per favorire il successivo scatto di Hirschi che a metà salita s’involava verso il traguardo. Dopo il secondo posto di Nizza, battuto in volata da Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), e la beffa di domenica scorsa a Laruns, quando fu raggiunto a 1500 metri dall’arrivo per poi finire terzo dietro al duo sloveno composto da Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Primoz Roglic (Jumbo Visma), questa volta per il ventiduenne bernese l’appuntamento con la vittoria, la prima da professionista, si concretizzava pienamente. Alle sue spalle, Pierre Roland (B&B Hotels – Vital Concept) guadagnava la seconda piazza a 47” precedendo il danese Soren Kragh Andersen che completava il trionfo della Sunweb.
Immutata la classifica generale con lo sloveno Primoz Roglic in maglia gialla con 21” sul colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadier) e 30” sul francese Guillaume Martin (Cofidis). Domani è in programma la tredicesima tappa, sulla carta una delle più importanti di questa Grande Boucle. Si resterà nel Massiccio Centrale, viaggiando da Chatel – Guyon a Puy Mary Cantal lungo 191 km con ben sette GPM di cui l’ultimo, l’unico di prima categoria, posto sulla linea d’arrivo. Tra 24 ore dovremmo avere le idee più chiare sull’esito finale di questo 107° Tour de France.