Tour de France 2020, diciannovesima tappa: Andersen mette d’accordo gli sprinter mentre il gruppo dorme
Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) ha vinto la diciannovesima tappa del Tour de France 2020, 167 km da Bourg – en – Bresse a Campagnole. È il secondo successo di tappa in questa edizione della Grande Boucle per il danese che aveva già lasciato il segno, in modo simile, sabato scorso a Lione. Andersen ha conquistato la vittoria con uno scatto a 16 km dall’arrivo staccando un gruppetto di 12 corridori, infarcito di velocisti, che comprendeva anche Luke Rowe (Ineos), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Sam Bennett e Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Greg van Avermaet e Matteo Trentin (CCC Team), Jack Bauer e Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Nikias Arndt (Team Sunweb).
Per il team tedesco è il terzo successo di giornata in questo Tour considerando, in aggiunta alla doppietta di Andersen, la vittoria dello svizzero Marc Hirschi a Sarran Correze. Sia l’elvetico che il danese escono dalla corsa francese in forma smagliante, candidandosi ad essere protagonisti al mondiale in programma ad Imola domenica 27 settembre. Chi avrebbe scommesso un centesimo su questa squadra quando alla fine del 2019 ha lasciato andare Tom Dumoulin alla Jumbo – Visma. Invece, puntando su giovani di valore, la Sunweb, accantonando temporaneamente le ambizioni di classifica nei grandi giri, ha saputo creare un mix vincente per le corse di un giorno.
Poco altro da dire su una tappa sonnacchiosa, facilmente paragonabile al terzultimo giorno al termine di un lungo anno scolastico. Un dato su tutti sintetizza il clima rilassato in corsa. I dodici fuggitivi, da cui è poi emerso il vincitore di tappa, sono partiti quando al traguardo mancavano 25 km. All’arrivo, il gruppo ha accusato un ritardo di 7’38”. In pratica, i corridori di classifica si sono rialzati, felici di risparmiarsi lo stress della bagarre che precede la volata, perdendo dagli attaccanti quasi 20” a chilometro.
La classifica generale resta invariata con Primoz Roglic (Jumbo – Visma) in maglia gialla con 57” di vantaggio sul connazionale Tadej Pogacar (UAE Emirates) e 1’27 sul colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). Domani va in scena la ventesima tappa, l’unica a cronometro di questa edizione. Lunga 36 km, la frazione che porterà i corridori da Lure a La Planche des Belles Filles si divide sostanzialmente in due parti: i primi 30 km di leggero falsopiano in salita cui seguiranno i 6 di ascesa finale a poco meno del 9% con tutte le difficoltà concentrate negli ultimi 2.000 metri. Difficilmente, a meno di una caduta o un incidente meccanico, assisteremo a colpi di scena. Non mi sorprenderei se, per i primi due posti, la classifica di giornata non riproducesse, consolidandola, l’attuale graduatoria generale.