Tour de France 2019, dodicesima tappa: la tregua prima della battaglia
Tour de France 2019, dodicesima (12) tappa: cosa è successo. Il commento
Mi aspettavo molto di più dalla 12esima tappa del Tour de France, corsa oggi lungo i 209 chilometri da Tolosa a Bagnerres de Bigorre. Invece, gli uomini di classifica hanno deciso di risparmiare la gamba in vista della cronometro di domani, cui seguiranno le due tappe pirenaiche canoniche.
Partenza tra mille scatti ma la fuga questa volta non decolla. Solo dopo 35 chilometri va via un gruppo di 40 corridori assolutamente innocuo per la classifica ancorché infarcito di velocisti che puntano al loro obiettivo di giornata: il traguardo volante di Bagneres de Luchon al chilometro 130. Lo sprint con in palio i preziosi punti per la maglia verde se lo aggiudica Peter Sagan precedendo Sonny Colbrelli ed Alexander Kristoff. Lo slovacco così allunga ulteriormente in classifica il suo già notevole vantaggio sui rivali.
Inizia il Col del Peyresourde ed il gruppo si sgretola. Lilian Calmejane (Total Direct Energie) è il primo ad attaccare ma viene raggiunto a pochi metri dalla vetta dalla maglia a pois, Tim Wellens (Lotto Soudal), che riesce a passare primo sul GPM. Il gruppo dei migliori passa con 5’ 45” di ritardo. Intanto, davanti, nella discesa del Peyresourde attacca l’australiano Simon Clarke (EF Education First), che prosegue la sua azione anche sulle prime rampe della Hourquette d’Anciezan dove la corsa si decide. Clarke viene ripreso e superato da Matteo Trentin (Mitchelton-Scott).
Il Campione d’Europa non riesce però a resistere al ritorno del suo capitano Simon Yates che transita per primo al GPM con a ruota Gregor Mühlberger (Bora-Hansgrohe). A soli 7” passa Pello Bilbao (Astana) che riprende i due battistrada dopo 2 chilometri di discesa. Si forma così un trio che lavora in totale accordo aumentando il vantaggio sia sul resto dei fuggitivi di giornata che sul gruppo dei migliori.
Combattutissimo lo sprint finale sul traguardo di Bagnerres de Bigorre: Yates prende meglio la posizione in vista dell’ultima curva a soli 150 metri dall’arrivo e riesce a rintuzzare il ritorno dei due avversari. Il gruppo maglia gialla arriva con un ritardo di 9′ e 40″. Julien Alaphilippe conserva la maglia gialla.
Domani prova della verità con l’unica cronometro individuale di questo Tour de France: 27 chilometri vallonati con partenza ed arrivo a Pau. Saranno sufficienti ad Alaphilippe gli attuali 72 secondi di vantaggio per conservare la maglia gialla dall’attacco di Geraint Thomas. Non lo so ma sento di sbilanciarmi pronosticando che chiunque dei due indossi domani sera la maglia gialla avrà un vantaggio sull’altro inferiore ai 10 secondi.