Tonali e le lacrime dopo l’irruzione della Digos per le scommesse: “Vuole curare la ludopatia”
Ha fatto ritorno a casa Sandro Tonali dopo la visita della polizia a Coverciano, per le indagini su presunte scommesse illegali. Una mazzata per il centrocampista del Newcastle, che rischia di veder compromessa la sua carriera. Come racconta il Corriere, l’ex Milan si è sfogato con i suoi cari piangendo, rendendosi conto che non avrebbe dovuto cedere a certi “passatempi”.
Gli è stato quindi consigliato di rivolgersi a un terapista per superare il problema della ludopatia. Tonali ha accettato, consapevole di aver violato in qualche modo le regole del gioco, più per leggerezza che con dolo. Dovrà dare l’esempio, e pare disposto a mettersi a disposizione della Federazione per una serie di incontri con i giovani ai quali spiegare i comportamenti da non tenere.
Sandro seguirà dunque il percorso di recupero che gli verrà predisposto ad hoc. Chi gli sta vicino insiste che non c’è dolo, malizia, volontà di fare alcunché di contrario alle regole dello sport: solo un “errore di gioventù” legato a un disagio interiore. Tonali dovrebbe essere ascoltato nei prossimi giorni, non più tardi dell’inizio della prossima settimana, prima dalla Procura di Torino e a seguire da quella federale. Lo stesso iter che attende Zaniolo (rientrato ieri a Birmingham), che ha fatto sapere di non aver mai scommesso sul calcio, ma di essersi limitato a giocare a blackjack su una piattaforma che non sapeva essere illegale.
Fagioli
Il centrocampista della Juventus sembra abbia mosso in pochi mesi denaro per cifre vicine al milione di euro. Per lui la squalifica potrebbe essere vicina. Secondo la Gazzetta dello Sport, si ipotizza un patteggiamento già nel corso della prossima settimana. In questo caso la sanzione verrebbe dimezzata (per la violazione dell’articolo 24 è prevista la squalifica di almeno tre anni) e si potrebbero aggiungere altre attenuanti per un ulteriore sconto.