Spagna, l’ex presidente della Federcalcio Rubiales rischia un processo per il bacio in bocca alla calciatrice Hermoso
L’ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, rischia di andare a processo per il bacio non consensuale dato nell’agosto scorso alla giocatrice della nazionale Jennifer Hermoso (e rischia una condanna da 1 a 4 anni). Lo ha stabilito oggi il giudice istruttore Francisco de Jorge del Tribunale nazionale (Audiencia Nacional) di Madrid, secondo cui esistono prove sufficienti per istruire un procedimento penale contro l’ex dirigente sportivo, che rischia una condanna da uno a quattro anni di carcere.
La Procura della capitale spagnola e la giocatrice Hermoso hanno ora dieci giorni di tempo per formalizzare le accuse e costituirsi in giudizio, poi toccherà al Tribunale istruire il processo, per cui non è stata fissata né una data né un luogo preciso.
Dimessosi il 10 settembre, un mese dopo l’ex presidente della Federcalcio spagnola è stato interdetto per tre anni da tutte le attività calcistiche nazionali e internazionali per aver violato l’articolo 13 (Comportamenti offensivi e violazioni dei principi di correttezza) del Codice disciplinare della Fifa dopo la finale dei Mondiali femminili, disputata il 20 agosto a Sydney, in Australia.
Oggi invece il giudice spagnolo, che non ha specificato il reato di cui è accusato Rubiales, ha invece emesso un’ordinanza con cui propone di processare l’ex dirigente sportivo insieme ad altri tre suoi ex collaboratori allora in servizio presso la Federcalcio spagnola.
Secondo il magistrato infatti, il direttore sportivo della squadra maschile, Albert Luque; l’ex commissario tecnico della squadra femminile, Jorge Vilda; e il responsabile marketing della Federazione, Rubén Rivera, avrebbero fatto pressioni su Hermoso affinché sostenesse la versione di un bacio consensuale.
Tuttavia, si legge nell’ordinanza, non solo “non è stato consensuale” ma “è stata un’iniziativa unilaterale” dell’indagato, che “ha tenuto la testa della giocatrice con entrambe le mani, all’altezza delle orecchie, e in modo sorprendente e inaspettato ha dato un bacio sulle labbra alla giocatrice” che, prosegue il testo, “non era a conoscenza dell’intenzione dell’indagato di baciarla sulle labbra né aveva dato il suo consenso” ma, “sconcertata e sorpresa dall’inaspettato bacio sulle labbra, non ha avuto il tempo di reagire”.
Hermoso, ricostruisce il giudice, “ha cercato inizialmente di minimizzarne l’importanza e di continuare a festeggiare la storica vittoria della sua squadra”. “Tuttavia”, prosegue l’ordinanza, “con il passare delle ore, l’euforia del trionfo ha lasciato posto al disagio e alla sensazione di essere stata offesa (…), un disagio che è aumentato a causa delle pressioni di Rubiales e della sua cerchia ristretta affinché dichiarasse pubblicamente che si era trattato di un bacio consensuale”. Pressioni che, secondo il giudice, sarebbero avvenute in due momenti distinti: prima sul volo di ritorno da Sydney e poi durante il viaggio premio a Ibiza per festeggiare le campionesse del mondo.
Se condannato, Rubiales rischia da uno a quattro anni di carcere visto che la legge spagnola assimila i comportamenti di cui è accusato a un’aggressione a scopo sessuale.