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Spagna, Luis Enrique: “Moreno l’ho escluso io. Non voglio una persona sleale nel mio staff”

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Cosa è successo tra Luis Enrique e Robert Moreno? In tanti se lo sono chiesti nelle ultime settimane. Esattamente da quando la federcalcio spagnola ha annunciato il ritorno sulla panchina delle Furie Rosse dell’ex Barcellona e l’allontanamento del suo “sostituto” ed ex collaboratore. A fare luce sui fatti è stato oggi, 27 novembre 2019, il ct della Spagna Luis Enrique, che torna ufficialmente sulla panchina della Spagna dopo le dimissioni per stare vicino alla figlia gravemente malata e poi morta ad agosto.

“Questo è un giorno speciale per me e per la mia famiglia: torno a casa, alla nazionale, per portare a termine un progetto iniziato”, le sue parole. “So che l’attenzione mediatica per questo mio ritorno e focalizzata su ciò che è successo in questi mesi – ha proseguito l’ex allenatore della Roma in conferenza stampa -. Sono un tipo che rifugge dalle polemiche ma sono obbligato a trattare una polemica generata da una persona che ha lavorato con me per tanti anni. L’unico responsabile del fatto che Robert Moreno oggi non sia qui con noi sono io. Nessun altro”.

Quindi la ricostruzione dei fatti secondo Luis Enrique: “Il 12 settembre ho avuto un incontro con Roberto Moreno, a casa mia. Parliamo per 20-30 minuti e percepisco la sua voglia di dirigere la nazionale all’Europeo, per poi tornare a farmi da vice dopo il torneo. La cosa non mi sorprende, l’avevo intuito per ciò che era successo nelle settimane precedenti. Apro una parentesi: capisco Robert Moreno, comprendo che gli faccia piacere allenare, che questa è l’opportunità della sua vita e che ha lavorato tanto per arrivare a questo momento”.

Troppo ambizioso

“È ambizioso, lo capisco e va apprezzato per questo – ha proseguito -. Però per me il suo comportamento è sleale, io non farei mai una cosa del genere e non voglio nessuno così nel mio staff, l’ambizione smisurata per me non è una virtù ma un grande difetto. Capisco la postura di Robert ma non la condivido. Chiusa parentesi. In quel momento gli dico che non sarà mai più il mio secondo, che non sarà mai parte di un mio staff. Aggiungo che sto bene e che voglio tornare, non so quando, ma che ho voglia di tornare. Finisce la riunione in maniera cordiale, chiamo tutti gli altri dello staff, volevo che conoscessero da me la mia opinione e altra parte”.

Quindi il contatto con la federcalcio spagnola: “Il 31 ottobre mi riunisco con il presidente Rubiales a Saragozza e gli dico che sono pronto a tornare, ma senza alcuna obbligazione da parte della federazione”. La federazione non ci pensa due volte: richiama in panchina Luis Enrique e allontana Robert Moreno. L’ex amico ed ex collaboratore del nuovo/vecchio ct della Spagna non prenderà parte a Euro 2020. Caso chiuso? Vedremo.

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