Serie A, la Juventus è campione d’Italia: vinto il nono scudetto consecutivo
La Juventus è campione d’Italia: vinto il nono scudetto consecutivo
La Juventus è campione d’Italia per la nona volta consecutiva. La matematica certezza dello scudetto è arrivata nella serata di oggi, domenica 26 luglio, con tre giornate d’anticipo, dopo il successo dei bianconeri sulla Sampdoria: 2-0 con reti di Cristiano Ronaldo e Bernardeschi. A questo punto la Juventus ha 83 punti in classifica, 7 in più dell’Inter: un vantaggio non colmabile nelle due sole giornate di campionato rimanenti.
Il nono titolo consecutivo conferma lo strapotere della Juve in Serie A. L’allenatore Maurizio Sarri riesce così a vincere lo scudetto nella sua prima stagione in bianconero, anche se a livello tecnico la squadra in molte occasioni non ha brillato come ci si sarebbe aspettato, dimostrando di aver recepito con fatica gli schemi e l’idea di calcio offensiva del suo tecnico.
Soprattutto dopo la sosta di due mesi per il lockdown, infatti, la Juventus ha mostrato preoccupanti amnesie e blackout durante le partite, subendo rimonte e perdendo punti preziosi. Non ne hanno però approfittato le dirette avversarie – Lazio e Inter su tutte – e così alla fine i bianconeri hanno sfruttato la maggior qualità complessiva della rosa, e anche la sua profondità, arma in più quando si gioca ogni tre giorni come in questo periodo.
Implacabile si è dimostrato anche quest’anno Cristiano Ronaldo, vero crack del campionato con 31 gol (più altri 12 fra Champions League, Coppa Italia e Supercoppa italiana). Eccezionale, specialmente dopo il lockdown, anche il rendimento di Paulo Dybala, mentre il punto debole della squadra è stata – a sorpresa – la difesa, che in queste stagioni dominio era stata invece l’arma in più: ben 38 i gol subiti fin qui dai bianconeri.
E adesso, dopo la vittoria del nono scudetto consecutivo, la Juve dovrà prepararsi al tour de force di Champions League. Prima il ritorno con il Lione, poi, eventualmente, la vincente di Real Madrid-Manchester City nei quarti. Servirà tutta un’altra Juventus, visto il sorteggio poco benevolo, per riuscire nell’impresa inseguita da anni di alzare la coppa dalle grandi orecchie.