Ronaldo è stato ricoverato in ospedale a Ibiza
Ronaldo, Il Fenomeno, non Cristiano, è stato ricoverato in ospedale ad Ibiza. Secondo quanto riportano diversi media spagnoli, in particolare il ‘Diario di Ibiza’, l’ex attaccante di Inter, Real Madrid e Milan venerdì scorso si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Can Misses dove gli è stata diagnosticata una forte polmonite.
L’ex campione brasiliano, in un primo momento rimasto nella struttura pubblica, ha poi chiesto le dimissioni per spostarsi nel centro ospedaliero privato di Ibiza (l’UCI de la Policlinica Nuestra Señora del Rosario).
Preoccupazione da parte dei fan del campione del Mondo che però, secondo fonti del centro ospedaliero, sarebbe già in via di guarigione.
L’ultima apparizione in pubblico del Fenomeno, tra l’altro, risale a pochi giorni fa. Quando sorridente e spensierato ha preso parte alla Bobo Summer Cup con il suo grande amico Bobo Vieri e altre leggende del calcio come Recoba e Crespo.
Poi l’arrivo in Spagna e la disavventura per il campione che agli ultimi Mondiali in Russia ha ricoperto il ruolo di ambasciatore del calcio. Da quando ha smesso con il calcio giocato infatti Il Fenomeno è diventato un vero e proprio brand: apparizioni e pubblicità non mancano.
Ad esempio Ronaldo, poco prima del Mondiale russo, ha prestato il suo volto alla Nike, storico sponsor legato alla sua carriera, per un spot amarcord.
Una pubblicità che rimanda a quella storica girata nel 1998 in occasione dei Mondiali di Francia ’98 in cui i giocatori del Brasile, in attesa del volo per Parigi, sulle note della musica di Sergio Mendes, “Mas que nada”, dribblavano passeggeri, hostess, piloti, aerei e qualsiasi cosa gli si presentasse davanti all’interno dell’aeroporto di Rio de Janeiro.
Spot che terminava con Ronaldo (il fenomeno, ovviamente) che calciava “in porta” ma sbagliava clamorosamente colpendo il paletto…
Ora, 20 anni dopo quello spot storico, la Nike ha presentato un nuovo video per lanciare l’avventura Mondiale della Seleçao in Russia.
La base è la stessa, ma con l’inserimento di videogiochi, social network e non solo. E alla fine una chicca: Ronaldo, con la stessa maglietta blu del ’98, e con addosso i chili presi nel tempo, che riprova lo stesso calcio in aeroporto. E sbaglia ancora…