Abusi sessuali: espulso dalle Olimpiadi Rana Reider, coach di Marcell Jacbos
Uno scandalo sessuale scuote le Olimpiadi di Parigi 2024. E il caso riguarda anche la delegazione dell’Italia. L’allenatore di Marcell Jacobs e Andre De Grasse, Rana Reider, è stato espulso dai Giochi dopo essere stato accusato di abusi da parte di tre donne, tre atlete. I fatti contestati risalgono a prima delle Olimpiadi.
Il tecnico, 54 anni, di nazionalità statunitense, si è visto revocare l’accredito che gli consentiva di accedere agli allenamenti e agli impianti in cui si tengono le gare.
Il pass gli è stato ritirato nel pomeriggio di ieri, lunedì 5 agosto, dal Comitato olimpico canadese, con cui era accreditato. La decisione è arrivata dopo che la Usa Track & Field, l’Associazione di Atletica leggera statunitense, ha allertato i canadesi delle accuse rivolte contro Reider.
Nei giorni scorsi la Federazione mondiale di Atletica, la World Athletics, aveva avanzato perplessità per la decisione del Canada di accreditare l’allenatore, che di recente ha scontato 12 mesi di libertà vigilata dopo aver ammesso di essere stato sanzionato da Us SafeSport per una relazione che “presentava uno squilibrio di potere” con una delle sue atlete.
Il Comitato olimpico canadese ha spiegato di avergli inizialmente concesso il pass poiché il periodo in libertà vigilata si era concluso a maggio e sul tecnico non pendevano altre sospensioni o sanzioni. “Domenica 4 agosto abbiamo appreso nuove informazioni sull’opportunità che il signor Reider rimanesse accreditato dal Team Canada ai Giochi di Parigi 2024. In una discussione con Athletics Canada, è stato concordato che l’accreditamento del signor Reider venisse revocato”, si legge nella nota che annuncia il ritiro dell’accredito.
Domenica scorsa il quotidiano britannico Times ha riferito che tre donne hanno intentato cause legali contro Reider presso un tribunale distrettuale nella contea di Broward, in Florida. Il giornale scrive che una delle tre accusa l’allenatore di abusi sessuali ed emotivi e un’altra gli contesta molestie sessuali e verbali.
L’avvocato del coach, Ryan Stevens, ha criticato il fatto che non sia stato concesso al tecnico il modo di difendersi, affermando che una delle persone che hanno sporto denuncia lo ha fatto proprio per inficiare le prestazioni degli atleti allenati da Reider che devono ancora competere.
Secondo il legale, l’allenatore è stato “ingiustamente privato delle sue credenziali di allenatore olimpico sulla base di affermazioni vecchie di anni in una causa intentata da ex atleti che cercavano un guadagno finanziario”.
“Chi viene danneggiato in tutto questo sono gli atleti improvvisamente costretti a gareggiare senza l’allenatore che hanno scelto”, attacca ancora Stevens.
La Gazzetta dello Sport ricorda che a Reider era già stato negato l’accredito ai Mondiali di atletica del 2022 e del 2023. Nel 2022 l’allenatore era stato anche ammonito dalla Polizia dopo aver ottenuto l’accesso non autorizzato all’area di riscaldamento degli atleti prima della finale mondiale dei 100 metri.
Ai Giochi di Parigi, Reider è il tecnico, tra gli altri, dei campioni olimpici Marcell Jacobs (Italia) e André De Grasse (Canada).
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