Olimpiadi di Parigi 2024: l’Italia chiama, Filippo Ganna risponderà?
Ci sarà a malapena il tempo di digerire la cerimonia inaugurale. Poi, nel pomeriggio di sabato, l’Italia calerà sul tavolo della roulette olimpica uno dei suoi assi più attesi: Filippo Ganna. Domani pomeriggio, infatti, il granatiere di Verbania tenterà, lungo i 32.400 metri che dalla Esplanade des Invalides porteranno i corridori al Pont Alexandre III, di colmare una delle poche lacune del suo già prestigioso palmares conquistando l’oro dei cinque cerchi.
Si gareggerà lungo un tragitto essenzialmente piatto. Dieci chilometri, i primi e gli ultimi cinque, essendo a fattor comune, i restanti 22.4 saranno costituiti da un anello in cui, partendo da Place de la Bastille, i ciclisti si dirigeranno verso il Bois de Vincennes, superando l’omonimo castello, per arrivare fino a Nogent-sur-Marne. Da lì inizierà il rientro che comprenderà un doveroso passaggio davanti al velodromo intitolato a Jacques Anquetil, il più grande cronoman della storia del ciclismo, prima del secondo transito attraverso Place de la Bastille e la continuazione fino al traguardo.
Ad aprire le danze, con la partenza alle 14.30 della prima concorrente, saranno le donne. In campo femminile emerge come netta favorita la campionessa del mondo in carica, la statunitense Chloe Dygert. Con l’intero podio di Tokyo assente, a contrastare la fuoriclasse dell’Indiana dovrebbero essere principalmente l’australiana Grace Brown e l’olandese Ellen Van Dijk. L’unica azzurra in gara, la fresca vincitrice del Giro d’Italia Elisa Longo Borghini, dovrà sperare in una defaillance d’una di queste tre per avere speranze di podio di podio.
La prova maschile prenderà il via alle 16.32. Come tra le donne, mancheranno i tre medagliati di Tokyo, Rohan Dennis e Tom Dumoulin essendosi, nel frattempo, ritirati mentre il campione uscente, lo sloveno Primoz Roglic, sta recuperando dopo i danni subiti nella recente caduta sul Massiccio Centrale che lo ha costretto al ritiro dal Tour de France. Il pronostico è più aperto rispetto alla gara rosa con il podio iridato dell’anno scorso a polarizzare i pronostici. A onor del vero, gli addetti ai lavori prevedono un’inversione completa rispetto a Stirling con il 20enne gallese Joshua Tarling, sorprendente terzo in Scozia, leggermente favorito per la medaglia d’oro rispetto a Ganna e al campione del mondo in carica, il belga Remco Evenepoel.
Al verbanese, 12 mesi fa, furono fatali le rampe finali che portavano al castello. Il fatto che domani non ci saranno salite lungo il percorso legittima la speranza che il recordman dell’ora possa essere, tra 24 ore, anche il campione olimpico a cronometro.