Le Olimpiadi invernali 2026 si terranno a Milano-Cortina
Olimpiadi invernali 2026 | Milano-Cortina 2026 | Stoccolma-Are | Comitato olimpico internazionale | Candidature
Olimpiadi invernali 2026 | Milano-Cortina ospiterà le Olimpiadi invernali 2026. Questa è la scelta del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) che ha deciso oggi 24 giugno, dallo Swiss Tech Convention Centre di Losanna, in quale città si terranno i Giochi olimpici invernali del 2026. Le due città, o meglio coppie di città, finaliste erano le italiane Milano-Cortina e le svedesi Stoccolma-Are.
L’Italia ha già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956, sempre a Cortina, e nel 2006 a Torino. Al contrario, la Svezia ha ospitato solo quelli estivi, nel 1912.
Le Olimpiadi invernali 2026 si terranno dal 6 al 22 febbraio, e a seguire sarà il turno delle Paralimpiadi, dal 6 al 15 marzo.
Dove vedere in diretta tv e in streaming la votazione per l’assegnazione delle Olimpiadi 2026
Nella lunga giornata di oggi, prima del voto, a Losanna per l’Italia hanno parlato sia il sottosegretario allo Sport, Giancarlo Giorgetti, che il sottosegretario in quota M5S, Simone Valente. A mezzogiorno era atteso il premier Giuseppe Conte. A seguire Giovanni Malagò e Luca Pancalli, il presidente del Comitato italiano paralimpico e poi del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con il governatore del Veneto, Luca Zaia.
È stato proiettato un video messaggio di Mattarella sulla candidatura italiana, e un altro video con le voci di alcuni atleti tra cui Arianna Fontana, Michela Moioli, Sofia Goggia, Elisa Confortola.
Olimpiadi invernali 2026, la candidatura dell’Italia: caratteristiche, luoghi e costi del progetto
L’Italia punta su questa combinazione Milano-Cortina, metropoli e montagna, per la sua candidatura alle Olimpiadi invernali 2026. Il costo del progetto è stimato in 1,3 miliardi di euro, di cui 400 milioni a carico del Comitato olimpico. Le ricadute economiche sul Pil sarebbero di 2,3 miliardi di euro, secondo uno studio dell’Università La Sapienza e ricavi fino a 3 miliardi secondo l’Università Bocconi.
Milano-Cortina 2026 | Sedi delle gare
I Giochi si terranno tra Lombardia, Veneto e le province di Trento e Bolzano: Milano, Valtellina, Cortina e Val di Fiemme.
Secondo il progetto, la cerimonia di apertura si terrà davanti agli 80mila spettatori di San Siro e sarebbe la più partecipata nella storia dei Giochi invernali insieme a Pechino 2022.
La cerimonia di chiusura andràin scena invece nell’Arena di Verona, sito patrimonio dell’Unesco.
Le sedi di gara sono 14, di cui il 10 già esistenti, 3 solo temporanee e una costruita da zero.
Le gare di pattinaggio di figura e Short Track si terranno al Forum Mediolanum. Lo sci alpino maschile si terrebbe invece in Valtellina, sulla pista Stelvio di Bormio, una delle più spettacolari al mondo, con un impianto di illuminazione che consente di gareggiare in notturna. Per lo sci alpino femminile è prevista un’altra sede, a Cortina, sulla Tofane. Cortina, la cosiddetta Perla delle Dolomiti, sarebbe anche sede del curling allo Stadio Olimpico e anche delle gare di bob, slittino e skeleton allo Sliding Centre E. Monti.
Il biathlon è in programma alla Sudtirol Arena di Anterselva. Snowboard e feestyle a Livigno (Carosello 3000, Sitas-Tagliede, Mottolino).
Per il pattinaggio di velocità è stata scelta la Val di Fiemme, con la pista di Piné. A Tesero invece lo sci di fondo.
Per il salto con gli sci ci sono i trampolini di Predazzo. Le Medal Plazas verrebbero allestite in piazza Duomo a Milano e a Cortina.
Per quanto riguarda i villaggi olimpici per l’alloggio di atleti e tecnici, ve ne sarebbero in tutto 6 per un totale di 5.670 posti letto: uno a Milano (da costruire allo scalo dismesso di Porta Romana), due temporanei a Cortina e Livigno, e tre in hotel già esistenti. Adiacente al villaggio di Cortina, il Mountain Media Centre, a cui si aggiunge il Media Centre milanese della Fiera di Rho-Pero.
I Giochi 2026 puntano anche alla sostenibilità ambientale, con l’impegno a riciclare il 100% dei rifiuti urbani e l’80% degli imballaggi, il divieto di incarti e confezioni monouso per cibi e bevande nonché con la scelta di materiali per il mantenimento del ghiaccio con meno ammoniaca, e l’utilizzo di pannelli solari per l’alimentazione degli impianti per la neve artificiale.
Olimpiadi invernali 2026 | Costi e ricavi
Secondo gli studi effettuati, il saldo economico dell’eventuale ospitata dei Giochi olimpici invernali 2026 sarà chiaramente positivo per lo Stato.
Secondo lo Studio sull’analisi di impatto economico-finanziario commissionato lo scorso inverno dal governo all’Università ‘La Sapienza’, “i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028 vanno da 93 a 81 milioni di euro annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 miliardi nel 2028”.
Le uscite dell’Amministrazione Centrale per finanziare i Giochi 2026 “sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai Giochi nel periodo 2020/2028”, sostiene lo studio, citato dall’agenzia Ansa.
Nello specifico, “i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia nel suo complesso. Rispetto agli andamenti tendenziali, la maggiore crescita è concentrata negli anni 2024 e 2026 e tende ad esaurirsi nel 2028.