Sinner positivo al Clostebol, Nicola Pietrangeli: “Se è innocente perché gli hanno tolto soldi e punti?”
Nicola Pietrangeli: “Se Sinner è innocente perché gli hanno tolto i soldi?”
Nicola Pietrangeli difende Jannik Sinner dopo la notizia della penalizzazione in seguito alla positività riscontrata a un controllo antidoping.
Il numero 1 al mondo della classifica Atp, infatti, è stato trovato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, ma è stato di fatto scagionato perché l’assunzione è stata involontaria.
Il suo fisioterapista, infatti, aveva assunto Clostebol per curarsi un dito ferito e la sostanza proibita è entrata in contatto attraverso una lesione della pelle dell’atleta durante un massaggio.
Tuttavia, la International Tennis Integrity Agency, pur scagionando il tennista italiano, ha deciso di togliergli i 400 punti della semifinale di Indian Wells e il relativo premio in denaro, circa 300mila euro.
Una decisione che non va giù all’ex tennista Nicola Pietrangeli che, interpellato dall’Ansa, dichiara: “È innocente ma è stato punito e ha perso 300.000 dollari. Ma se è stato accidentale, mi domando io, perché gli sono stati tolti i punti e i soldi di Indian Wells?”.
“È una cosa inammissibile, non capisco perché lui non abbia fatto ricorso. Magari è stato consigliato e ha fatto benissimo, ma se sei innocente non capisco perché” ha aggiunto Pietrangeli.
L’ex tennista, quindi, conclude: “A me non è mai capitato, ma se lui non c’entra nulla, come ribadisce la sentenza, non capisco perché venga punito. E questo ente indipendente può decidere una cosa del genere? Questa è una faccenda che deve decidere la Federazione internazionale o l’Atp, c’è qualcosa che non va. Non è stato trovato positivo a un controllo antidoping; o lo punisci o, siccome non c’entra nulla, non si fa niente”.