Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Passa il testimone da Nibali a Ganna

Immagine di copertina
Da sinistra a destra: Vincenzo Nibali e Filippo Ganna

Ieri, sabato 8 ottobre 2022, è un giorno che difficilmente gli amanti del ciclismo dimenticheranno. Si è, dapprima, assistito ad uno splendido Giro di Lombardia, enfaticamente vinto da Tadej Pogacar. La corsa delle foglie morte, inoltre, ha registrato l’addio di due eccelsi campioni, tra i più grandi del terzo millennio: lo “squalo dello stretto”, Vincenzo Nibali, il più forte corridore italiano dai tempi di Felice Gimondi, e l’embatido, Alejandro Valverde, l’unico spagnolo nella storia capace di vincere un grande giro oltre ad una classica monumento, nello specifico quattro volte la Liegi – Bastogne – Liegi.

Non fossero bastate le emozioni vissute al tramonto sulle rive tanto care ad Alessandro Manzoni, tre ore dopo e trecento chilometri più a nord, al velodromo di Grenchen, nei pressi di Berna, è andato in scena qualcosa di memorabile che, andando oltre la grandissima prestazione tecnica, ha segnato la fine di quasi 40 anni d’anarchia ciclistica in materia.

Percorrendo 56,792 metri in sessanta minuti, Filippo Ganna non ha solo conquistato il record dell’ora, superando di 1.248 metri quello stabilito dal suo performance engineer, l’inglese Daniel Bingham, sulla stessa pista 50 giorni addietro. Il granatiere verbanese, soprattutto, ha riunificato il record con la migliore prestazione umana, fino a ieri detenuta da Chris Boardman che il 6 settembre 1996, al velodromo di Manchester, aveva percorso 56,375 metri. Eddy Merckx era stato l’ultimo a detenere l’egemonia incontrastata in questa specialità in cui, da Francesco Moser in poi, l’evoluzione della bicicletta era andata troppo velocemente per la regolamentazione UCI. Da ieri sera, finalmente, tutto ciò ha avuto termine. Nessuno al mondo potrà mai contestare che il signore dell’ora è uno solo: Filippo Ganna.

Ti potrebbe interessare
Sport / Tour de France 2024, 16esima tappa: Philipsen pareggia il conto e riapre la lotta per la maglia verde
Sport / Malagò a TPI: “Bochicchio? Era un incantatore di serpenti e io non sono stato un serpente”
Sport / Malagò a TPI: “Tregua olimpica? La speranza è l’ultima a morire ma finora i leader mondiali non hanno cavato un ragno dal buco”
Ti potrebbe interessare
Sport / Tour de France 2024, 16esima tappa: Philipsen pareggia il conto e riapre la lotta per la maglia verde
Sport / Malagò a TPI: “Bochicchio? Era un incantatore di serpenti e io non sono stato un serpente”
Sport / Malagò a TPI: “Tregua olimpica? La speranza è l’ultima a morire ma finora i leader mondiali non hanno cavato un ragno dal buco”
Sport / Malagò a TPI: “Solo in Italia costruire stadi è un calvario. Gualtieri? È serio, oggi è percepito meglio di prima”
Sport / Malagò a TPI: “Soldi a un senatore da uno Stato straniero? Io non lo farei”
Sport / Malagò a TPI: “Ai Giochi di Parigi per fare ancora meglio di Tokyo. I ritardi di Milano-Cortina? Non dipendono dal Coni ma dalla politica. All’Italia serve lo Ius soli sportivo”
Sport / Il coming out di Ralf Schumacher: "Condividere la vita con un compagno è la cosa più bella"
Sport / Tour de France 2024: Tadej dà lezione di ciclismo al Plateau de Beille
Sport / Spagna Inghilterra streaming e diretta tv: dove vedere la finale di Euro 2024
Sport / Tour de France 2024: Tadej si toglie un sassolino