È morto Philemon Malala, la leggenda del calcio africano è stato sbranato dai suoi cani
È morto Philemon Malala, la leggenda del calcio africano è stato sbranato dai suoi cani
Philemon Malala, leggenda del calcio africano è morto sbranato dai suoi cani. L’ex calciatore – considerato un eroe nazionale in Zambia – in carriera ha giocato prima da difensore e poi da terzino. Dopo il trasferimento in Sudamerica, dove poi decise di rimanere anche post ritiro dal campo, divenne famoso nel 1984 per aver segnato due gol contro il Kenya nella semifinale della Coppa CECAFA. Grazie a Mulala, lo Zambia vinse poi la finale contro il Malawi, conquistando il primo titolo della storia della nazionale africana.
La notizia della sua morte ha scosso dunque un intero paese. Mulala è morto a Lichtenburg, in Sudafrica. Secondo il rapporto della polizia, l’ex calciatore stava lavorando sul retro della sua casa, perché c’era stato un guasto elettrico. La testimonianza utile alla ricostruzione del fatti è stata fornita dalla moglie di Mulala.
La donna ha spiegato di aver sentito i cani abbaiare, ma di non averci fatto caso perché abbaiano spesso. Dopo il ritorno dell’elettricità è rientrata in casa per cercare il marito. Non vedendolo, è uscita sul retro e ha trovato l’uomo riverso per terra. Solo allora, la donna ha compreso quanto fosse accaduto. Moltissimi fan dei Mufulira Wanderers, prima squadra in cui Mulala dimostrò il suo talento, hanno espresso la loro tristezza per la tragica notizia. Altri lo hanno ricordato per i successi in nazionale.