Mondiali ciclismo 2022: Foss trionfa, Ganna affonda
Il norvegese Tobias Foss è il nuovo campione del mondo Élite a cronometro maschile. A sorpresa ma con pieno merito, sui 34.200 metri del circuito australiano di Woolongong, il venticinquenne di Lillehammer ha sfilato la maglia iridata dalle spalle del vincitore delle ultime due edizioni, l’italiano Filippo Ganna, giunto settimo al termine d’una prova deludente. Alle spalle dello scandinavo, che ha fatto segnare il tempo di 40’02″78 alla media di 51,241 kmh, si è piazzato a 2″95, l’elvetico Stefan Kung che ha preceduto il belga Remco Evenepoel, fresco vincitore della Vuelta Espana, distanziato 9″15.
Questa è l’amara chiusura d’una giornata cominciata splendidamente per i colori azzurri con il successo della ventunenne pisana Vittoria Guazzini nella crono Under 23 femminile. La ragazza di Pontedera ha conquistato il titolo della categoria giovanile classificandosi quarta nella prova unica, corsa insieme da Élite ed Under 23, vinta dalla quarantenne olandese Ellen van Dijk che ha preceduto l’australiana Grace Brown e la svizzera Marlen Reusser.
Tornando agli uomini, le speranze di un tris iridato di Ganna erano corroborate dalla buona partenza del granatiere verbanese, quinto al primo intertempo dopo un terzo di gara ma a soli 2″38 dal leader provvisorio Kung. Si confidava, purtroppo erroneamente, che l’azzurro, come tante volte in passato, uscisse fuori alla distanza. Invece, il piemontese si perdeva strada facendo. Al secondo intertempo, infatti, conservava la quinta posizione perdendo però altri 33 secondi da Kung, apparentemente lanciato verso la vittoria. L’ultimo giro, tuttavia, presentava il conto ai corridori. Kung dilapidava gli 11 secondi di vantaggio su Foss, consegnando il titolo al vichingo, mentre Ganna ne perdeva altri 20, scendendo in settima posizione, rimontando l’americano Sheffield ma venendo, al contempo, superato dal britannico Hayter, da Pogacar e dal secondo svizzero Bissegger.
La prova odierna costituiva la principale possibilità azzurra per una medaglia pesante in questo mondiale australiano. Domenica prossima, nella prova in linea Élite maschile, l’Italia schiererà, a giudizio di molti addetti ai lavori, la squadra meno competitiva mai messa in strada. Con nulla da perdere, è troppo sperare nell’avventura di un Foss italiano?