La storica decisione della Corte Costituzionale della Corea del Sud sugli obiettori al servizio militare
Heung-min Son, attaccante che gioca nel campionato inglese con la maglia del Tottenham, sta esaurendo il tempo a disposizione per ottenere l'esenzione dai 21 mesi di servizio militare obbligatorio previsti per ogni maschio sudcoreano entro i 28 anni
La sconfitta subita contro il Messico ha decretato per la Corea del Sud la matematica eliminazione dal Mondiale di Russia 2018.
Al termine della partita, tra i calciatori sudcoreani più dispiaciuti c’era Son Heung-min, attaccante che gioca nel campionato inglese con la maglia del Tottenham.
Le immagini che lo ritraggono in lacrime nel tunnel che porta agli spogliatoi hanno fatto il giro del mondo.
Son, infatti, sta esaurendo il tempo a disposizione per ottenere l’esenzione dai 21 mesi di servizio militare obbligatorio previsti per ogni maschio sudcoreano entro i 28 anni.
L’unico modo certo per non finire sotto le armi sarebbe quello di ottenere una esenzione per meriti sportivi. Per questo il calciatore sperava di riuscire a ottenere con la nazionale un piazzamento importante al Mondiale.
Nel 2002 la stella di quegli anni del calcio sudcoreano Park Ji-Sung era stato dispensato dal servizio militare dopo aver raggiunto il quarto posto nei Mondiali “casalinghi”.
Questo scenario non si potrà ripetere, però, per Son, visto che le sconfitte subite nelle prime due partite dalla Corea hanno sancito la matematica esclusione dal torneo della nazionale già nella fase ai gironi.
A questo punto, per la stella del Tottenham restano solamente altre due occasioni.
La prima sono i Giochi Asiatici, che si svolgeranno in Indonesia tra agosto e settembre 2018.
Ma la manifestazione non è organizzata dalla FIFA e quindi la sua squadra di club potrebbe bloccarne la convocazione, impedendogli di provare a conquistare il trofeo.
L’ultima spiaggia per Son è costituita dalla Coppa d’Asia, che si terrà a gennaio negli Emirati Arabi.
Se non dovesse riuscire a centrare risultati importanti in nessuno di questi tornei, Heung-min Son potrebbe essere costretto ad appendere gli scarpini al chiodo per imbracciare il fucile.
Il 28 giugno, però, la Corte Costituzionale della Corea del Sud ha stabilito che gli obiettori di coscienza potranno svolgere qualche tipo di servizio civile al posto della leva obbligatoria di due anni.
Non è ancora chiaro in cosa consisterà il servizio civile, né quali saranno i requisiti per ottenere l’esenzione dal servizio militare.
Nel 2014 molte associazioni, tra cui Amnesty International, si erano rivolte alla Corte Costituzionale sudcoreana, sostenendo che l’assenza di norme in favore dell’obiezione di coscienza costituisse un’indebita interferenza nei confronti del diritto alla libertà di pensiero e di fede religiosa, incompatibile col diritto internazionale.
Forse i giudici, vedendo la grande partita della nazionale contro la Germania, hanno deciso di aprire una porta all’esenzione dal servizio di leva di Son.