Messi: “Il Covid mi ha danneggiato i polmoni, non ho potuto correre per un mese e mezzo”
“Il covid mi ha colpito molto duramente”. Il campione del Paris Saint Germain e della nazionale argentina Lionel Messi, prossimo avversario dell’Italia nella sfida (la Finalissima) di Wembley del prossimo 1 giugno, ha raccontato la sua esperienza con la malattia in una lunga intervista a TyC Sports. La notizia della sua positività al Coronavirus arrivò lo scorso 2 gennaio, ma nessuno fino ad oggi sapeva dei retroscena che hanno tenuto così tanto tempo il fenomeno argentino lontano dal campo di gioco. “La verità è che mi ha colpito molto duramente – ha svelato Messi -. I sintomi che ho avuto sono molto simili a quelli della maggioranza delle persone che lo hanno avuto. Molta tosse, mal di gola, febbre. Ma il calvario per me è iniziato dopo. Il Covid mi ha lasciato degli strascichi importanti: mi ha danneggiato i polmoni. Non ho potuto allenarmi, sono tornato, ho provato ad allenarmi, ma non riuscivo a correre. Per un mese e mezzo non ho potuto correre. Non ho avuto paura, ma le notizie le ascoltiamo… Ho riniziato prima di quanto avrei dovuto ed è stata una scelta sbagliata. Per provare a bruciare i tempi ho finito per farmi male, ma non ce la facevo più a restare a casa senza giocare a calcio. Poi, tornato sul campo, abbiamo perso con il Real Madrid e quella sconfitta ci ha ucciso”.
Messi ha poi parlato dell’Italia: “Anche per noi è una bella prova. L’Italia è la campionessa europea, se fosse stata in Coppa del Mondo sarebbe stata la favorita – ha detto -. È stata abbastanza sfortunata a essere esclusa, ma avrebbe potuto qualificarsi prima nel girone, quando ha avuto la possibilità di vincere la partita prima di andare al ripescaggio e non ce l’ha fatta. Poi il calcio è anche questo ed è rimasta fuori dal Mondiale. Sicuramente sarebbe stata una delle candidate alla vittoria finale. Nessuno avrebbe voluto pescarla nel girone, quindi per noi sarà un ottimo banco di prova, proprio in vista del mondiale in Qatar”.