“Mancini? Mai conosciuto un codardo così”: il duro attacco della leggenda dell’Arabia Saudita
L’Arabia Saudita di Roberto Mancini ha esordito in Coppa d’Asia con una vittoria molto sofferta contro l’Oman: il gol del 2-1 è arrivato in pieno recupero. Un successo che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al ct italiano che si trova al centro delle polemiche per le sue ultime decisioni. Intorno alla sua nazionale infatti da giorni c’è un clima pesante alimentato anche da alcune dichiarazioni molto forti della leggenda del calcio arabo Yasser Al-Qahtani.
Prima dell’esordio in Coppa d’Asia, Mancini ha accusato 6 giocatori di essersi rifiutati di giocare per la nazionale con delle motivazioni molto particolari, legate alla volontà di ricevere garanzie sul posto da titolare. Mancini ha quindi messo in atto una rivoluzione e rivendicato le sue scelte.
Sulla vicenda è intervenuto Yasser Al-Qahtani, ex giocatore icona del calcio arabo, con ben 108 presenze all’attivo e 42 gol in nazionale e la gioia di un argento nella Coppa d’Asia 2007. “Come giocatori, abbiamo attraversato molte situazioni e e differenze, sia con gli allenatori che con i giocatori, ma non ho incontrato una persona più codarda di Mancini: un allenatore codardo che ha dimostrato di non meritare di guidare questa squadra e di essere una persona irrispettosa”, le parole di Al-Qahtani a BeIN Sports.
“Senza alcuna prova. Ma una delle qualità di un leader è che deve proteggere coloro che sono sotto la sua gestione, e invece ha abbandonato giocatori di cui sappiamo il servizio al calcio saudita. Dalle sue dichiarazioni, lo sapete è un bugiardo, per la scelta del momento, come l’incontro con Al-Ghannam avvenuto un mese fa”.
Ma perché Mancini avrebbe tirato fuori il “caso”? “Mancini cerca così di ottenere la clausola rescissoria. Vuole andare via. Ha mosso accuse gravi contro i giocatori per il loro patriottismo. Nessuno ha il diritto di farlo e io chiedo una indagini per accertare la questione”.