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Liegi-Bastogne-Liegi: Tadej cade, Remco vince
Il campione del mondo, Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) ha vinto per distacco l’edizione 109 della Liegi-Bastogne-Liegi. Al secondo posto si è piazzato il britannico Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), staccato di 1’06, che ha preceduto il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) e l’irlandese Ben Healy (EF Education Easy Post). A 36 anni dalla terza vittoria consecutiva di Moreno Argentin, un corridore in maglia iridata conquista nuovamente la Doyenne, la più antica tra le cinque classiche monumento.
Doveva avere luogo oggi il tanto atteso scontro tra i due golden boy del ciclismo mondiale. Invece, una inopinata caduta dopo 85 chilometri di gara del favorito numero uno, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha spianato la strada al rivale fiammingo e al sessantesimo successo belga nella Liegi. Alla base di tutto ciò c’è stata la malasorte, un elemento da sempre presente sulle due ruote. Il campione di Komenda finiva a terra a causa dello scoppio d’una gomma del danese Mikkel Honorè (EF Education Easy Post) riportando una frattura multipla allo scafoide. Il ritiro di Pogacar segnava il destino della corsa. Il Wolfpack ne prendeva il controllo a 170 chilometri dal traguardo, tenendo a distanza di sicurezza la fuga di giornata, forte di 11 elementi, tra i quali si distingueva l’italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan). L’azzurro, infatti, era, insieme allo sloveno Jan Tratnik (Jumbo Visma), l’ultimo dei fuggitivi a cedere sulla Redoute, di fronte al rientro del gruppo dei migliori. A 500 metri dal culmine della salita attaccava Evenepoel. Il solo Pidcock tentava di resistere a Remco. Rientrato sul battistrada nella successiva discesa, il capitano della Ineos veniva definitivamente staccato all’imbocco della Cote des Forges, segnando così la fine delle ostilità e l’inizio della marcia trionfale verso l’arrivo del millennial in maglia arcobaleno. Se Tadej Pogacar non è riuscito a completare la tripla corona delle Ardenne, la medesima impresa non è sfuggita all’olandese Demi Vollering (SD Worx) che ha conquistato la Doyenne rosa superando in volata una eccellente Elisa Longo Borghini (Trek Segafredo). La verbanese è stata autrice dell’attacco decisivo sula Cote de la Roche aux Faucons ma non è riuscita a togliersi di ruota la tulipana che non ha avuto problemi ad avere la meglio nel testa a testa conclusivo.