Higuain-Milan: è fatta. Manca solo l’ufficialità. Ok anche lo scambio Bonucci-Caldara
Aggiornamento 2 agosto 2018 ore 10.00 – Dopo essere sbarcato a Milano nella serata di ieri, Higuain si è presentato per le visite mediche di rito. Una volta terminate l’argentino firmerà il suo nuovo contratto con i rossoneri
Aggiornamento 1 agosto 2018 ore 18.00 – Tutto fatto. Manca solo l’annuncio ufficiale per il passaggio di Gonzalo Higuain dalla Juventus al Milan.
Nelle ultime ore è stato superato anche l’ultimo ostacolo, rappresentato dalla richiesta del centravanti argentino di vedersi riconosciuta una forma di compensazione per aver lasciato la Juve con ancora un anno di contratto.
Trovato anche l’accordo che prevede il ritorno di Leonardo Bonucci a Torino, dopo un solo anno in rossonero, e il contemporaneo passaggio di Mattia Caldara alla corte di Gennaro Gattuso.
Aggiornamento 1 agosto 2018 ore 16.00 – Dopo una fase di stand-by, Higuain e il Milan sono ormai ai dettagli di un accordo faticoso. L’attaccante argentino ha accettato di trasferirsi in prestito alla corte di Gennaro Gattuso dopo 2 stagione alla Juventus. Restano da limare solo alcuni particolari prima dell’annuncio ufficiale.
Aggiornamento 1 agosto 2018 ore 9.00 – Frenata. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Higuain non accetterebbe il trasferimento in prestito con riscatto e avrebbe chiesto 9 milioni di euro a stagione: 1,5 in più rispetto all’offerta dei rossoneri.
A confermare i nodi è stato l’ad della Juventus Marotta che, dopo il vertice con il Milan di ieri (31 luglio) sera, si è lasciato scappare un “tutto fatto? Mica tanto…”.
Higuain-Milan, si può fare
Gonzalo Higuain a breve potrebbe diventare un giocatore del Milan. Nella notte tra il 30 e il 31 luglio Leonardo e il fratello-agente dell’attaccante argentino, Nicolas, hanno parlato per quattro ore alla presenza anche dei rispettivi avvocati trovando una sorta di accordo per il trasferimento del giocatore.
Per la definitiva fumata bianca però bisognerà aspettare ancora qualche ora: in giornata infatti è previsto un nuovo vertice tra la Juventus e tutte le parti in causa.
La formula del trasferimento sarebbe quella del prestito oneroso fissato a 18 milioni di euro più diritto di riscatto a 36/37. Diritto che con ogni probabilità verrà esercitato vista la somma, notevole, sborsata per un solo anno.
Con il passaggio in rossonero di Higuain il Milan potrà così spalmare i costi nell’ambito del fair play finanziario, mentre la Juventus incasserà circa 55 milioni di euro per un giocatore pagato 90 due estati fa.
Capitolo stipendio. Nessuna riduzione. Il Pipita verrà accontentato sulla cifra e sulla durata del contratto che dovrebbe essere fissato almeno fino al 2022.
Un affare che aprirebbe le porte allo scambio Bonucci-Caldara. Il difensore rossonero vuole cambiare aria e il giovane bianconero piace e non poco allo staff di milanello. Uno scambio alla pari, senza conguagli economici, valutato attorno ai 35/40 milioni di euro, che significa plusvalenza per entrambe le società.
In casa Juventus, però, la cessione di Caldara bloccherebbe quella di Daniele Rugani al Chelsea.
CALCIOMERCATO MILAN 2018 2019 (al 31 luglio 2018)
Il Milan è pronto a rinforzare la propria rosa in vista della stagione 2018-2019. Acquisti e cessioni del club rossonero affidate al direttore sportivo Mirabelli che proverà a consegnare all’allenatore Gennaro Gattuso una rosa all’altezza degli obiettivi del club: tornare grande. Impresa non semplice visti i problemi con il fair play finanziario.
ACQUISTI MILAN
Reina (parametro zero); Strinic (parametro zero); Bacca (Villarreal); Bertolacci (Genoa); Gabriel (Empoli); Plizzari (Ternana); Felicioli (Verona); Simic (Crotone); Halilovic (Amburgo)
CESSIONI MILAN
nessuna
COSA È IL CALCIOMERCATO?
Il calciomercato è il periodo dell’anno in cui ogni società calcistica può acquistare giocatori da altre società o cedere i propri. In cambio di ogni giocatore, generalmente, viene corrisposta alla società che lo vende una somma di denaro, come forma di indennizzo per liberarlo dal contratto che lo lega ad essa.
In questa maniera, il giocatore venduto estingue il proprio contratto con la società che lo cede per legarsi così a una nuova.
I giocatori privi di contratto, e quindi senza squadra, possono invece essere tesserati da una società calcistica in qualsiasi momento dell’anno, anche fuori dal periodo del calciomercato.
I giocatori il cui contratto con una società è sul punto di scadere, invece, possono essere acquistati da un’altra squadra a parametro zero, quindi senza alcun esborso economico, così come qualsiasi altro lavoratore di qualsiasi categoria si trovi nella stessa situazione.
Durante il calciomercato una squadra può anche cedere un giocatore a un’altra società a titolo temporaneo e mantenendo il possesso del suo cartellino: si tratta del cosiddetto prestito.
Il prestito, a sua volta, può avere diverse clausole: la possibilità di essere interrotto e il diritto per la squadra che prende con sé il giocatore di acquistarlo con un riscatto fissato in partenza, diritto che in alcuni casi può essere un obbligo.
In alcuni casi esiste la possibilità di acquistare un giocatore in comproprietà tra più società, che ne possiedono ognuna una parte – in genere la metà – del cartellino. Questa formula, tuttavia, in Italia è stata abolita nel 2014.
QUANDO SI SVOLGE?
I periodi dell’anno in cui si svolge il calciomercato sono generalmente due: l’estate, periodo di passaggio tra due diverse stagioni calcistiche nella maggior parte dei campionati di calcio, e l’inverno, in cui si svolge il cosiddetto “mercato di riparazione”, in cui intorno alla metà del campionato le squadre hanno la possibilità di apportare alcune modifiche alla propria squadra.
Tuttavia, la federazione calcistica di ogni Paese può stabilire a propria discrezione le date del calciomercato.
In Italia il calciomercato estivo si tiene dal primo luglio al 18 agosto, mentre quello invernale dal 1 gennaio al 19 gennaio.
QUANDO È NATO?
Non è facile riuscire a risalire quando il calciomercato sia nato: i trasferimenti dei calciatori da una squadra all’altra in cambio di denaro sono, in numerose forme, sempre avvenuti. Tra i primi degni di nota, in Italia, si ricorda nel 1913 il passaggio di Emilio Santamaria dall’Andrea Doria (antenata dell’odierna Sampdoria) ai rivali del Genoa per la cifra di 1.500 lire.
Dopo la Seconda guerra mondiale, però, i cambi di casacca dei giocatori divennero più frequenti, complice anche il fatto che nelle squadre, a causa della guerra, spesso mancavano i giovani e le riserve, e per questa ragione si ricorse in modo più frequente al calciomercato.