Giro d’Italia 2018, Agrigento-Santa Ninfa: la quinta tappa è di Battaglin. Dennis resta in rosa
L'italiano precede il connazionale Visconti. Classifica generale: Dumoulin resta a 1'' dall'australiano
Giro d’Italia 2018 | Quinta tappa
La quinta tappa del Giro d’Italia 2018 (Agrigento-Santa Ninfa) è italiana. A trionfare è Enrico Battaglin che ha preceduto in volata il connazionale Visconti bruciandolo sul rettilineo finale. Terzo Goncalves.
Vittoria importantissima per Battaglin che dal 2014 (sempre al Giro) non alzava per primo le braccia dopo il traguardo. “Sono arrivato al Giro con una buona gamba, l’ho dimostrato anche ieri (ottimo piazzamento dopo una grande volata, ndr). Sono veramente contento”, le sue parole a caldo alla Rai.
Resta in maglia rosa invece Dennis. A 1” il vincitore dello scorso anno Dumoulin. Perde terreno invece Miguel Angel Lopez, autore di una caduta a 7 km dal traguardo.
Da segnalare il brutto incidente stradale avvenuto in mattinata prima dell’inizio della tappa quando un motociclista è stato investito da un auto ad Agrigento. Il centauro è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale di Caltanissetta dove al momento è in gravissime condizioni.
Domani la sesta tappa: Caltanissetta-Etna (163 chilometri). Ci sarà quindi la prima vera salita che sicuramente farà qualche vittima. Difficile infatti che la maglia rosa possa restare sulle spalle di Dennis visto il solo secondo di vantaggio su Dumoulin.
- Rohan Dennis (Aus) 18h 29′ 41”
- Dumoulin (Ola) a 1”
- Yates (Gb) a 17”
- Wellens a 19”
- Bilbao (Spa) a 25”
- Schachmann (Ger) a 28”
- Pozzovivo (Ita) a 28”
- Goncalves (Por) a 32”
- Pinot (Fra) a 34”
- Konrad (Aus) a 35”
Presentazione tappa
Giornata particolare e piena di insidie quella di oggi per il Giro d’Italia 2018. Seconda giornata siciliana per il 101esimo circo rosa che vedrà la quinta tappa partire da Agrigento per arrivare a Santa Ninfa: 153 km tecnicamente divisi in due parti. La prima pianeggiante, lungo la costa; la seconda invece più articolata nella valle del Belice, a 50 anni dal terremoto che sconvolse quelle zone.
Il plotone toccherà quindi alcune località dalla bellezza ammaliante come Montallegro, Sciacca, Menfi, passando per Selinunte per poi dirigersi verso Santa Ninfa.
Tre i gpm di quarta categoria: Santa Margherita di Belice (2,8 km al 4,3%), Partanna (9,2 km al 3,7%) e Poggioreale Vecchia (4,7 km al 5,4%).
Da segnalare inoltre gli ultimi 2,2 km caratterizzati da uno strappo di 1200 metri con punte al 12%, una leggera discesa e poi ancora salita fino all’arrivo. Un trampolino di lancio ideale per un passista che voglia mettersi in mostra alla vigilia del primo vero arrivo in salita di questo Giro (sull’Etna).
Difficile comunque dare un favorito anche se potrebbe essere una tappa da corridori da classiche come Tim Wellens (vincitore della quarta tappa) e Diego Ulissi, senza dimenticare Villella.
In caso di fuga attenzione a Visconti e De Marchi. Sul muro finale invece potrebbero essere molto pericolosi Chaves, Nieve e Yates.
Insomma, una tappa tutta da vivere. Agonismo, bei paesaggi e tanta gente che sarà in strada per incitare i propri idoli.
- Rohan Dennis (Aus) 14h 23′ 08”
- Dumoulin (Ola) a 1”
- Yates (Gb) a 17”
- Wellens (Bel) a 19”
- Bilbao (spa) a 25”
- Schachmann (Ger) a 28”
- Pozzovivo (Ita) a 28”
- Pinot (Fra) 34”
- Konrad (Aus) 35”
- Betancur (Col) 35”