Giro d’Italia 2018, quattordicesima tappa: lo Zoncolan è di Froome. Yates sempre più in rosa
I due inglesi conquistano il mostro. Terzo Pozzovivo
Giro d’Italia 2018 | Quattordicesima tappa
Un grandissimo Froome vince la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2018, quella dello Zoncolan, il mostro.
Fenomenale però la prestazione della maglia rosa Simon Yates che si piazza al secondo posto e consolida il suo primato in classifica generale con Dumoulin e Pinot che perdono tempo prezioso. “Fuori classifica” invece l’azzurro Aru che accusa oltre due minuti dalla maglia rosa.
Ottima infine la prova di Pozzovivo che si piazza al terzo posto della tappa e della classifica generale.
- Simon Yates (Gb) 61h 19’ 51”
- Dumoulin (Ola) a 1′ 24”
- Pozzovivo (Ita) a 1′ 37”
- Pinot (Fra) a 1′ 46”
- Froome (Gb) 3′ 10”
- Lopez Moreno (Col) 3′ 42”
- Carapaz (Ecu) a 3′ 56”
- Bennett (Aus) a 4′ 04”
- Bilbao (Spa) a 4′ 29”
- Konrad (Aus) a 4′ 43”
Presentazione tappa
Finalmente le salite, quelle vere. Oggi, 19 maggio, il Giro d’Italia 2018 inizierà le sue famose scalate sui monti italiani. Si parte da San Vito al Tagliamento, si arriva sul monte Zoncolan: 186 chilometri di fatica e sudore.
Sarà infatti una tappa dura con finale durissimo. Fino a San Daniele si percorrono strade larghe e diritte. Prima di raggiungere la Carnia si scalano il Monte di Ragogna (primi 2.5 chilometri sempre oltre il 10% fino al 16%) e la più dolce salita di Avaglio.
In seguito si percorre la strada per Paularo (da segnalare alcune gallerie) dove inizia il Passo Duron salita molto breve e dura con tratti attorno al 18%. Dopo la discesa su Sutrio si scala la Sella Valcalda prima di arrivare a Ovaro dove inizia la salita finale.
Il Monte Zoncolan è considerato la salita più dura d’Europa: 10 chilometri al 12% di media con punte del 22%. Da segnalare tre brevi gallerie nell’ultimo chilometro.
Ultimi chilometro: tutti in ripida ascesa. Ai 3 km sequenza di due tornanti (sinistra-destra) intervallati da un tratto (l’unico) quasi piatto. A seguire pendenze dal 12 al 18% fino alle tre gallerie (150 m – 60 m – 110 m) che immettono negli ultimi 500 m all’11% di media con pendenze fino al 16% in corrispondenza al tornante ai 250 m dall’arrivo.
Insomma, ci sarà da sudare. Favoriti ovviamente gli scalatori che daranno l’attacco alla maglia rosa. A Yates il compito di difenderla o, perché no, blindarla allungando in classifica.
- Simon Yates (Gb) 55h 54’ 20”
- Dumoulin (Ola) a 47”
- Pinot (Fra) a 1′ 04”
- Pozzovivo (Ita) a 1′ 18”
- Carapaz (Ecu) a 1′ 56”
- Bennett (Aus) a 2′ 09”
- Dennis (Aus) a 2′ 36”
- Bilbao (Spa) a 2′ 54”
- Woods (Can) a 2′ 55”
- Aru (Ita) a 3′ 10”