Giro d’Italia 2018, nona tappa: Yates trionfa sul Gran Sasso. Britannico sempre più rosa
Primo tappone appenninico. Strepitosa prova del britannico, secondo Pinot
Giro d’Italia 2018 | Nona tappa
Colpo di Simone Yates. La maglia rosa vince la nona tappa del Giro d’Italia 2018 e allunga in classifica generale. Ottima gestione di gara per il britannico che nell’ultimo chilometro della salita del Gran Sasso scappa a tutti e si va a prendere un meritatissimo successo.
“Sono molto felice anche se non sembra per la stanchezza. Non mi sono mai nascosto, sono qui per vincere il Giro. Ogni giorno l’obiettivo si avvicina”, le parole di Yates alla Rai.
Domani riposo per la truppa rosa. La decima tappa è infatti in programma per martedì 15 maggio quando si partirà da Penne per arrivare a Gualdo Tadino (239 chilometri).
- Simon Yates (Gb) 37h 37’ 15”
- Chaves (Col) a 32”
- Dumoulin (Ola) a 38”
- Pinot (Fra) a 45”
- Pozzovivo (Ita) a 57”
- Carapaz (Ecu) a 1′ 20”
- Bennett (Aus) a 1′ 33”
- Dennis (Aus) a 2′ 05”
- Bilbao (Spa) a 2′ 05”
- Woods (Can) a 2′ 25”
Presentazione tappa
Continua il Giro d’Itala 2018. Al via oggi la nona tappa della corsa rosa. E non sarà una tappa come le altre. Il Giro infatti arriva ad un momento potenzialmente decisivo nella lotta per la maglia rosa.
Si parte da Pesco Sannita e dopo ben 225 km si arriva sul Gran Sasso d’Italia, fino ai 2135 metri di Campo Imperatore. Un vero e proprio tappone sugli Appennini, che offrirà il terzo arrivo in salita di questa edizione.
I primi 100 km non presentano particolari difficoltà, poi i corridori affronteranno la prima salita di giornata, il GPM di seconda categoria di Roccaraso. 7 km con una pendenza media del 6%, ma un tratto centrale duro con rampe fino al 13%.
Segue poi una lunga discesa e un tratto in falsopiano dove sono posti i due traguardi volanti. A 45 km da traguardo inizierà la lunga salita finale del Gran Sasso d’Italia, divisa in due GPM. Il primo è quello di Calascio, che misura 13 km e ha una pendenza costante attorno al 6%.
Poi un breve tratto in falsopiano di circa 5 km per arrivare a Santo Stefano di Sessanio dove inizierà formalmente la salita finale di Campo Imperatore che misura 26,5 km. Ultimi 4 km durissimi, con una pendenza media dell’9% e una rampa del 13% poco prima dell’ultimo chilometro.
Tra i favoriti sicuramente la maglia rosa Simon Yates che già sul’Etna ha dimostrato una grande gamba. Il britannico potrebbe eguagliarsi e quindi aumentare il suo vantaggio in classifica. Attenzione però anche a Thibaut Pinot e Domenico Pozzovivo, due scalatori che potrebbero fare la differenza sulle dure pendenze nel finale e trovare il primo vero acuto in questa corsa.
Per quanto riguardi invece i favoriti della vigilia per questo Giro, Tom Dumoulin potrà controllare, mentre Fabio Aru e Chris Froome saranno costretti ad attaccare per riuscire a recuperare posizioni nella generale.
- Simon Yates (Gb) 31h 43′ 12”
- Dumoulin (Ola) a 16”
- Chaves (Col) a 26”
- Pinot (Fra) a 41”
- Pozzovivo (Ita) a 43”
- Dennis (Aus) a 53”
- Bilbao (Spa) a 1′ 03”
- Froome (Ken) a 1′ 06”
- Bennet (Irl) a 1′ 10”
- Aru (Ita) a 1′ 11”