Meriler vince la tappa delle risaie, Ganna rafforza il primato (di S. Gambino)
Il belga Tim Merlier (Alpecin Fenix) ha vinto la seconda tappa del Giro d’Italia 2021 da Stupinigi a Novara. Al termine di 179 km pianeggianti, il 28enne ex campione nazionale ha preceduto il Campione d’Italia e d’Europa Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) e l’olandese Dylan Gronewegen (Jumbo Visma), al rientro dalla lunga squalifica scaturita dai drammatici eventi dell’ultimo Giro di Polonia. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ha rafforzato la sua maglia rosa grazie ai tre secondi di abbuono conquistati al traguardo volante di Vercelli.
Neanche il tempo di abbassare la bandiera a scacchi in partenza che la fuga era già partita. Ne erano protagonisti tre atleti appartenenti alle squadre professionali italiane beneficiarie della wild card: Vincenzo Albanese (Eolo KOMETA), Umberto Marengo (Bardiani CSF Falzanè) e Filippo Tagliani (Androni Giocattoli Sidermec). Il gruppo si svegliava solo dopo 50 km quando il vantaggio del terzetto aveva raggiunto 5 minuti, dimezzandolo nello spazio di pochi chilometri. Al passaggio a Montechiaro d’Asti, valido come Gpm di 4° categoria, passava primo Albanese che così conquistava la prima maglia azzurra degli scalatori. Ottenuto l’obiettivo prefisso, complice una foratura, l’atleta della EOLO si rialzava. Tagliani e Marengo non desistevano, passando nell’ordine al primo traguardo volante di Triceno per venire poi raggiunti in vista del secondo di Vercelli, ai meno 25 dal traguardo, dove la maglia rosa in persona andava a prendersi i tre secondi di abbuono precedendo Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) ed il compagno di squadra Gianni Moscon.
La volata si svolgeva in modo anarchico con nessuna squadra che riusciva a formare il proprio treno. Merlier rompeva gli indugi ai 300 metri partendo lungo e poi contenendo il ritorno di Nizzolo.
Domani è in programma la terza frazione, l’ultima di questa fase iniziale piemontese del Giro, lungo i 190 km da Biella a Canale d’Alba. Dopo un centinaio di chilometri piatti, da Canelli in avanti il percorso s’innervosisce non concedendo tregua fino all’arrivo. Si prospetta una conclusione entusiasmante con Diego Ulissi (UAE Emirates), a caccia della nona vittoria rosa, che dovrà vedersela con Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) e Peter Sagan. Aspettiamoci fuochi d’artificio.